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Manipolazioni nella "bibbia" dei testimoni di Geova

Ultimo Aggiornamento: 13/08/2023 17:59
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15/05/2013 19:31
 
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Le manipolazioni che i tdG, hanno operato sulla loro "bibbia" sono numerose, soprattutto nel Nuovo Testamento, in cui la dottrina cristiana trova il suo fondamento, e che essi hanno deliberatamente cambiato secondo il proprio intendimento e non secondo la Scrittura.
Quelle che seguono sono alcune delle alterazioni sostanziali del Testo Biblico.

Si tratta di piccole variazioni ma di grande peso per le implicazioni dottrinali. 
Chiariamo alcune cose: 
non ha alcuna importanza se ad esempio la parola "casa" lo si traduce abitazione, alloggio, dimora, ricovero, perchè una qualsiasi di queste opzioni possibili, pur modificando LA FORMA, non alterano nessuna dottrina. 

Però se il testo originale riporta un termine e lo si traduce alterandone la SOSTANZA e non solo la forma, si induce il lettore a trarre dal testo delle deduzioni che sono pilotate dai traduttori. 
Nel caso della TNM, i traduttori (anonimi) nella introduzione alla versione del 1967 hanno ammesso che il testo contiene NUMEROSE NOTE inserite nel testo principale. Quindi NON E' UNA TRADUZIONE ma in molte espressioni, è solo un COMMENTO. 

Detto questo è opportuno rivolgersi a traduzioni più conformi ai testi originali. 
Per precisione va detto che nessuna traduzione può essere fatta in maniera perfettamente letterale perchè alcune frasi dette all'epoca biblica oggi assumono un senso completamente diverso. 
Infatti il Vecchio Testamento della TNM traduce alla lettera molte frasi che oggi non hanno senso e quindi devono essere tradotte alla luce della trasposizione dei significati nel linguaggio attuale. 
Per fare questo occorre fare molte verifiche e soprattutto ripercorrere l'evolversi dei linguaggi attraverso i tempi tenendo conto dei generi letterari utilizzati all'origine. Per questo conta molto rintracciare il modo con cui veniva percepita una determinata espressione da coloro che la leggevano, e in tal modo, da una generazione all'altra ripercorrere le varie traduzioni fatte per non utilizzare parole e frasi che potrebbero alterare il messaggio biblico. 
Ecco perchè quindi non basta il vocabolario per fare una traduzione biblica. 
Se ad esempio un termine greco permette tre- quattro o più possibilità di traduzione con parole simili ma non equivalenti nella SOSTANZA, NON E' POSSIBILE USARE A CASO UNO QUALSIASI DEI TERMINI DEL VOCABOLARIO. 
Occorre invece far riferimento ad una TRADIZIONE delle TRADUZIONI, andando a ritroso per verificare se la forma usata oggi, RENDE GLI STESSI CONCETTI CHE SI AVEVANO LUNGO IL CORSO DELLA STORIA, pur con altre forme in costante adeguamento alla lingua parlata. 
E soprattutto, se determinate espressioni bibliche sono state sempre tradotte alla lettera e si sono mantenute costantemente INVARIATE nel corso dei secoli, NON E' AMMESSO modificarle, anche se in alcuni casi il vocabolario lo permetterebbe. Questo è appunto ciò che è stato fatto nella TNM, dove delle espressioni importantissime per le implicazioni dottrinali, sono state modificate con la pretesa di ARMONIZZARLE al testo del Vecchio Testamento, ma senza tener conto della costante trasmissione del senso insito nelle frasi modificate e della forma costantemente usata per tradurli. 

In ultima analisi è legittimo chiedersi quale sia oggi una buona traduzione che tenga conto di tutti i fattori in gioco; una buona traduzione è quella recente della CEI, perchè oltre alla attualità del linguaggio, tiene in debito conto anche la fedeltà ai testi originali, soprattutto nelle espressioni fondamentali per ricavare delle dottrine. 

D'altra parte per fare una verifica ALLA FONTE, si può controllare una INTERLINEARE geovista e vedere che la traduzione PAROLA PER PAROLA fatta dalla WTS è sostanzialmente conforme all'originale anche nei punti dottrinalmente sensibili. Mentre subisce l'alterazione nella traduzione messa in mano ai loro lettori, come appare nella parte destra di ciascuna pagina della stessa interlineare. 
Per una verifica si può dare una occhiata a questa pagina  allestita al seguente link, con diverse pagine scansionate dalla interlineare WTS: 

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10612098 



[Modificato da Credente 24/07/2013 13:37]
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15/05/2013 19:44
 
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VERSETTI IN CUI I TDG CERCANO DI SCREDITARE LA DIVINITA' DI GESU' CRISTO

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DAI TESTI ORIGINALI                                               TRADUZIONE TDG

 

EBREI 1,6 Quando introduce il Primo-

genito nel mondo, dice: "lo adorino ...                            "tutti gli angeli di Dio

tutti gli angeli di Dio"                                                    lo adorino" (edizione 1967)

 

                                                                                 ..."tutti gli angeli di Dio

                                                                                  gli rendano omaggio" (1986)

 

Nell’edizione del '67, i tdg traducevano bene il verbo greco "proskyneo"

con "adorare"; ma siccome l'adorazione è dovuta solo a Dio e qui si dice

che gli angeli devono adorare Gesù, i tdg si sono pentiti di avere ben

tradotto il verbo, provvedendo a "rimediare" nell'86: hanno così alterato

questo versetto introducendo il termine "rendere omaggio" al posto di

adorare.

Tutte le volte che nella Bibbia il verbo "proskyneo=adorare" è riferito

a Cristo, i tdg hanno introdotto "rendere omaggio"; lo traducono invece

correttamente in tutti gli altri casi; questo dimostra che i traduttori

conoscono il significato esatto di "proskyneo", che però non si concilia

con quanto dice il Corpo Direttivo dei tdg a pag.232 di "Accertatevi di ogni

cosa": Proibito inchinarsi in adorazione dinanzi a uomini o anche angeli

come rappresentanti di Dio. Pertanto hanno modificato la Parola

di Dio con termini che alterano la sostanza del significato.

Vedere al riguardo anche MAT.2,2-11 MAT.28,17 LUCA 24,51-52 GIOV.9,38

 
[Modificato da Credente 16/05/2013 10:43]
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15/05/2013 19:45
 
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1 PIETRO 1,10-11 lo Spirito di Cristo                            lo spirito che era in loro

che era in loro....                                                        indicasse circa Cristo...


Pietro attribuisce l'ispirazione profetica allo Spirito di Cristo operante negli antichi profeti: i tdg trasformano il testo originale: To en autois pneuma Christu: lo in loro spirito di Cristo --per evitare di ammettere la inabitazione di Cristo negli antichi profeti. Sarebbe una ammissione della sua divinità.

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GIOV.14,14 Se mi chiederete qualche                             Se voi chiederete qualche cosa

cosa nel mio nome, io la farà.                                        nel mio nome, la farà.


I tdg tolgono "mi" nella loro traduzione, presente invece nell'originale, in modo da non far risultare che si possa pregare Cristo, il quale dice in questo testo: se voi chiederete a me qualche cosa... Chiedere qualcosa a Cristo significherebbe pregarlo, ma i tdg affermano che si può pregare solo Dio: perciò per togliere la divinità a Cristo tolgono anche lo scomodo "mi".

[Modificato da Credente 16/05/2013 10:46]
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15/05/2013 19:47
 
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ATTI 7,59 Stefano.. pregava e diceva:                       Stefano...faceva appello e diceva

Signore Gesù, accogli il mio spirito                             Signore Gesù, ricevi il mio spirito.


Nel testo originale Stefano pregava Gesù, per i tdg invece "faceva appello".

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ROM.9,5 ...da essi proviene Cristo se-                       ..dai quali sorse Cristo secondo

condo la carne, egli che è sopra ogni                            la carne: Dio che è sopra tutti,

cosa Dio benedetto nei secoli.                                    [sia] benedetto per sempre.

L'originale riporta: ...o on epì pànton Teos eulogetòs eis tous aionas: egli che è sopra tutto Dio benedetto in tutti i tempi.

Nell'originale non vi alcuna punteggiatura che divida la frase in due parti distinte. I tdg introducono i ":" in modo che l'espressione "Dio benedetto"  risulti una semplice esclamazione finale staccata dal contesto. Per rendere più accettabile la trasformazione tolgono "egli" da riferire a Cristo e aggiungono "sia" riferendolo a Dio Padre.
In conclusione, la divinità attribuita da Paolo a Cristo nell'originale greco, non è più rilevabile nella traduzione dei tdg.

[Modificato da Credente 16/05/2013 10:51]
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15/05/2013 19:48
 
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FILIP.2,5-11 Cristo ...pur essendo                            Cristo...benché esistesse nella

natura divina, non reputò una rapina                         forma di Dio, non la considerò

l'essere uguale a Dio, ma spogliò se                           una cosa da afferrare, cioè che

stesso...                                                                       dovesse essere uguale a Dio. No,

                                                                                    ma vuotò se stesso...

Nell'originale risulta che Cristo pur essendo di natura divina, non cercò di TENERE STRETTO questo suo essere uguale a Dio, e che si fece uomo. I tdg aggiungono la parola "cioè che dovesse" che non si trova nell'originale facendo variare il senso della frase: in tal modo sembra che Cristo non ha voluto cercare di essere uguale a Dio.

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TITO 2,13 ...nell'attesa della mani-                       ...aspettiamo la gloriosa manifestazione

festazione del nostro grande Dio e                             del grande Dio e del nostro

salvatore Gesù Cristo.                                              salvatore Gesù Cristo.

Nell'originale l'espressione "Dio e salvatore" indicano due attributi di una stessa persona: Gesù Cristo. I tdg mettono "del nostro" tra i due attributi per togliere a Gesù Cristo l'attributo "Dio" lasciandogli solo quello di Salvatore.

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GIUDA 4 ..rinnegando il nostro unico                            ..si mostrano falsi al nostro solo

padrone e Signore Gesù Cristo.                                     Proprietario e Signore, Gesù Cristo

Rinnegare è diverso da "mostrarsi falsi". La modifica è motivata dal fatto che rinnegare Cristo significa rinnegare la fede in Cristo il che per i tdg non è accettabile perchè significherebbe riconoscere che il riferimento della nostra fede è Cristo.
Anche in altre espressioni troviamo simili alterazioni come ad esempio in Apoc.14.12 dove nell'originale c'è "fede in Gesù" , mentre la traduzione dei tdg riporta  "fede di Gesù"

[Modificato da Credente 16/05/2013 11:00]
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15/05/2013 19:48
 
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GIACOMO 2,1 Fratelli miei, non mescolate-                        Fratelli miei, voi non mantenete

a favoritismi personali la vostra fede                                la fede del nostro Signore Gesù

nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore                             Cristo, nostra gloria, con atti

della gloria.                           -                                          di favoritismo, vero ?

Si noti la distorsione del verso tradotto dai tdg in forma interrogativa mentre nell'originale si trova in forma imperativa. Inoltre l'originale dice "fede nel Signore" e non "fede del Signore". Tra le due cose c'è una sostanziale differenza in quanto l'originale esprime che la nostra Fede è in Cristo, mentre per i tdg dovremmo avere la stessa fede che ha Cristo. Questa manipolazione è stata fatta anche in altri versetti simili (vedere ATTI 16,31 - nell'originale c'è: " credi nel Signore Gesù... ", mentre i tdg traducono "credi al Signore Gesù". Infine l'espressione "Signore della gloria" nell'originale, richiama l'idea  della sua divinità, per cui i tdg la modificano in "Signore nostra gloria".

[Modificato da Credente 16/05/2013 11:03]
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15/05/2013 19:49
 
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MATTEO 10,32 Chi mi riconoscerà davanti                   Chiunque confesserà di essere

agli uomini, anch'io lo riconoscerò da-                             unito a me davanti agli uomini

vanti al Padre mio.                                                         anch'io confesserò di essere

                                                                                   unito a lui dinanzi al Padre mio.

Anche in questo versetto i tdg hanno aggiunto "di essere unito a" che non si trovano  nell'originale e che trasformano radicalmente il significato di "confessare" Gesù come riferimento principale della fede.

[Modificato da Credente 16/05/2013 11:04]
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15/05/2013 19:51
 
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EBREI 1,2 Dio...ha parlato a noi per                          Dio...ha parlato a noi per mezzo

mezzo del Figlio.                                                     del Figlio. (edizione 1967)

 

                                                                              ...per mezzo di un Figlio. (1986)

Nel '67 la traduzione era esatta ma siccome era scomoda i tdg hanno provveduto a "rimediare"nell'edizione del 1986.   Lo stesso procedimento è stato usato nel versetto di LUCA 4,22.

Traducendo "un Figlio" i tdg hanno la pretesa di dire che Cristo è uno tra altri Figli e che non è affatto l'Unigenito. Anzi essi affermano che Cristo è addirittura l'arcangelo Michele, riferendosi al verso 9 della lettera di Giuda (Vedere il libro tdg "Potete vivere per sempre..." a pag.191 e in  altre pubblicazioni (Torre di Guardia del 15/2/92 a pag.11). Da Giuda 9 invece si ricava che Michele non può essere affatto Cristo: infatti si dice che Michele rimette al Signore il giudizio sul diavolo, e sappiamo che Cristo è definito il "solo Signore" da Paolo in 1 COR.8,6. Inoltre in Marco 1,1 i tdg sopprimono il termine "Figlio".

[Modificato da Credente 16/05/2013 11:05]
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15/05/2013 19:55
 
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Luca 23.40 Uno dei malfattori...lo                                    ...lo rimproverò e disse: non temi

rimproverava: Neanche tu hai timore                                  affatto Dio, ora che sei nello

di Dio e sei dannato alla stessa pena?                                stesso giudizio ?

Uno dei malfattori riconosce che Gesù è Dio  accomunato alla loro stessa pena: Gesù non nega ma gli promette il paradiso confermando il riconoscimento del malfattore.

[Modificato da Credente 16/05/2013 11:09]
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15/05/2013 19:56
 
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VERSETTI IN CUI I TDG SCREDITANO PERSONALITA' E DIVINITA' DELLO SPIRITO SANTO

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GENESI 1,2 Lo Spirito di Dio            La forza attiva di Dio si muoveva

aleggiava sulle acque.                        sulla superficie delle acque.

L'originale ebraico riporta "Ruha" che si traduce Spirito e non "la forza attiva". Tale definizione non si trova in nessun punto della Bibbia. Ma i tdg l'hanno introdotta proprio all'inizio della Genesi in modo che il lettore sprovveduto venga predisposto ad accettare l'invenzione che lo Spirito santo sia una forza impersonale.

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15/05/2013 19:57
 
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1 TIMOT.4,1 Lo Spirito dice ...           L'espressione ispirata dice...

Nell'originale troviamo : " To Pneuma retos lègei.... Lo Spirito espressamente dice... Lo Spirito viene spersonalizzato e diventa una semplice "espressione ispirata"

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2 COR.13,13 La grazia del Signore      L'immeritata benignità del Signore

Gesù Cristo, l'amore di Dio e la                   Gesù Cristo e l'amore di Dio e la

comunione dello Spirito santo...                   partecipazione nello spirito santo...

L'originale riporta: "he koinonia tu hagìu Pnèumatos (la comunione del santo Spirito ) . I tdg sostituiscono "la partecipazione nello spirito" a "comunione dello Spirito" rompendo la concatenazione delle tre persone come risulta nelle espressioni: "del Signore Gesù", "di Dio", "dello Spirito santo". La stessa concatenazione risulta anche in MATTEO 28,19 dove Gesù comanda di battezzare "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". I tdg dicono che lo Spirito santo sia solo "la forza attiva di Dio Padre".  Se proviamo a sostituire questa definizione al testo di Mat. 28,19 avremmo: "battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e della forza attiva del Padre. Si dovrebbe cioè battezzare in nome di due persone e di una cosa, che per giunta apparterrebbe alla prima persona; non è nè logico nè scritturale.

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15/05/2013 19:58
 
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GIOV.14,16 lo Spirito santo che il Padre          lo spirito santo che il Padre

manderà nel mio nome, egli vi insegnerà          manderà nel mio nome, quello

ogni cosa...                                                   vi insegnerà ogni cosa...

Nell'originale c'è il pronome greco "ekeinos" che si traduce "egli" ed è riferito a una persona. Mentre i tdg traducono tale pronome con "quello" che si riferisce a una cosa, alterando così la natura dello Spirito Santo.

Una forza impersonale non può fare nessuna delle azioni personali che la Bibbia riferisce moltissime volte allo Spirito santo. Confrontare ad esempio ATTI 13,2 ...lo Spirito santo disse: "Riservatemi Barnaba e Saulo..." ATTI 15,28...abbiamo deciso, lo Spirito santo e noi, di non imporvi... ROMANI 8,26...lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi... APOC.2,7...chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese... ATTI 28,25 lo Spirito santo parlò per mezzo del profeta Isaia...Nei testi sopra riferiti, la Bibbia evidenzia che tali azioni sono compiute direttamente dallo Spirito Santo; ciò conferma che è una persona.

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15/05/2013 19:59
 
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ISAIA 6,8 Udii la voce del Signore...      Udivo la voce di Geova...

Nell'originale non c'è YHWH (che i tdg traducono Geova) ma c'è "Adonay" che si traduce "Signore". La conferma del testo originale viene dall'apostolo Paolo che in Atti 28,25 attribuisce questo versetto allo Spirito Santo. Lo Spirito santo quindi è il "Signore" menzionato in Isaia 6,8. Questo dimostra che i tdg introducono la parola "Geova" ovunque, anche quando non trovano il tetragramma YHWH.

Un aspetto gravissimo di questa arbitraria introduzione lo troviamo soprattutto nel Nuovo Testamento. Infatti nel testo originale del Nuovo Testamento,  il tetragramma YHWH non risulta mai riportato, eppure i tdg hanno introdotto  "Geova" più di 200 volte, al posto del termine originale "Kirios" che si doveva tradurre "Signore". Vedi ad esempio Romani 14,7-9 

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15/05/2013 20:07
 
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ROMANI 14,7-9

Se noi viviamo, viviamo per                                       Se noi viviamo, viviamo per Geova

il Signore, se noi moriamo, moriamo per-                  e se moriamo, moriamo per Geova.

il Signore. Sia che viviamo, sia che mo-                       Perciò sia se viviamo che se mo-

riamo, siamo dunque del Signore. Per que-                riamo, apparteniamo a Geova.

sto infatti Cristo è morto ed è tornato -                      Poichè per questo Cristo morì e

in vita: per essere il Signore dei vivi -                         tornò in vita per essere Signore

e dei morti.                                                            sia dei morti che dei vivi.

Nell'originale non c'è YHWH tradotto Geova bensì "Kyrios" (= Signore ). Inoltre dal contesto è chiaro che qui "Signore" è riferito al Figlio e non  al Padre.   Per cui la introduzione del termine "Geova" è doppiamente errata.

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19/05/2013 21:08
 
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Le tabelle che seguono riportano in maniera più chiara e sistematica di quanto riportato sopra,  e che si limitava solo ad alcuni versetti, anche altre alterazioni che si trovano nella TNM dei tdg.
[Modificato da Credente 19/05/2013 21:29]
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19/05/2013 21:11
 
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 PRINCIPALI ERRORI E FORZATURE NELLA TRADUZIONE  DEL VECCHIO TESTAMENTO NELLA TNM DEI TDG 

Errori e forzature

Altre traduzioni

Note

LEV. 23:21 
NM 67= santo congresso di Geova

NM 86 + altre = ci saràper voi un santo congresso

 

NUMERI 11:6 ...la nostra anima si è inaridita...

...abbiamo la gola asciutta...

 

GIOBBE 14:17
La mia rivolta è sigillata in una borsa. Tuapplichi colla sul mio errore.

In un sacchetto chiuso sarebbe il mio misfatto e tu cancelleresti la mia colpa.

 

GIOBBE 29:6
Quando lavavo i mieipassi nel burro

Quando mi lavavo ipiedi nel latte (o ungevo i miei piedi nel burro)

 

GIOBBE 37:9
L’uragano viene dallastanza interna

L’uragano viene damezzogiorno

 

SALMO 84:6 
L’insegnante si avvolge di benedizioni

La pioggia benedice la valle

Altre traduzioni = v.salmo 84:7

SALMO 6:6
...faccio nuotare il mio letto

inondo di lacrime il mio letto

 

ISAIA 3:20  
...le case dell’anima...

...i vasetti di profumi..

 

GIOBBE 12:5-6
GIOBBE 31:27
PROV. 15:30
PROV.16:26
PROV. 21:6
PROV. 23:1-2
PROV. 25:23
PROV. 27:17
PROV. 28:25
LAMENTAZIONI 5:5
.

 

Altri versetti privi di significato in italiano nella traduzione del NM

GEREMIA 4:10
...la spada è giunta fino all’anima...

...la spada è giunta fino alla gola...

In questo, come in tanti altri versetti, il termine nephesh che in ebraico ha diversi significati (ma mai quello di componente immortale o spirituale dell’uomo), è nella TNM tradotto sempre con anima. Ciò da un lato rende alcuni versetti incomprensibili e dall’altro è causa indiretta di ambiguità. Infatti i TdG usano il fatto di rendere nefesh sempre con anima per “dimostrare” che, secondo la Bibbia,  nulla dell’uomo sopravvive alla morte. Questa conclusione è illegittima anzitutto perché non può basarsi esclusivamente sul significato di questo termine. Inoltre induce a confusione: nelle lingue moderne infatti “anima” ha il significato principale dicomponente spirituale e/o immortale dell'uomo (non solo o necessariamente in senso platonico), secondariamente viene usato nel senso di “essere vivente”, ad esempio nell’espressione: “non c’è un’anima viva”. 

La parola ebraica nefesh può avere invece i seguenti significati: 
1 - Essere vivente, uomo o animale, così come appare ai nostri sensi. 
2 - Persona (uomo o donna), quando il nefesh è detto d'un essere vivente umano. 
3 - Animale, quando il nefeshindica un essere vivente infraumano. 
4 - Vita, sia umana che infraumana, secondo i casi, come risulta dal contesto. 
5 - Tutti questi significati delnefesh possono essere espressi nelle nostre lingue coi pronomi corrispondenti io, tu, egli, ella, noi, voi, loro, essi, esso, essa, essi, esse. 
6 - altri ancora come nei versetti qui citati.

Per tale motivo, la maggior parte dei traduttori biblici, per maggior chiarezza e per evitare equivoci, preferiscono rendere il nefesh hayyâh con essere vivente, persona e simili che è il suo significato basilare. Alcuni traduttori usano ancora il termine anima per Genesi 2,7b, ma risulta in ogni caso evidente che il termine va inteso nel senso di composto umano o persona, non come soffio divino o anima spirituale, infatti viene detto che “l’uomo DIVENNE un’anima vivente” e non che Dio DIEDE all’uomo un’anima. Vedi ad esempio la nota a Genesi 2,7 e a Ezechiele 18,4 de La Sacra Bibbia a cura dell'Istituto Biblico, Roma ). 
I TdG invece, strumentalizzando la traduzione scelta dalla TNM, giocano sull'equivoco per sostenere che secondo la Bibbia non esiste alcuna componente spirituale dell’uomo (comunemente chiamata “anima”)  che sopravviva alla morte... l'"anima" è quindi mortale! L'equivoco, derivato dall’abuso del termine ebraiconefesh, può essere espresso nei termini seguenti:
 - la Bibbia dice che nefesh/psychèmuore,
 - ma la nefesh/psychè è l'anima, 
 - dunque l'anima muore. 

Per convincere meglio chi studia “la verità” con i TdG la TNM traduce nefesh sempre con la parola anima e così è dimostrato …che l’anima è mortale e nulla sopravvive alla morte dell’uomo…resta solo da spiegare perché Paolo fosse così desideroso di morire (escludendo istinti suicidi)! (vedi oltre).

Ecco un esempio di traduzione infelice: 
In Genesi 1, 20-21 sta scritto: "Dio disse: Le acque brulichino di un brulichio di esseri vivi (nefesh) … E così avvenne. Dio creò i grandi cetacei e tutti gli esseri vivi (nefesh) guizzanti di cui brulicano le acque, secondo la loro specie" (Garofalo). È ovvio che qui la Bibbia parla di pesci, non di anime. 
La TNM rende invece così: "E Dio proseguì dicendo: Brulichino le acque di un brulichio di anime viventi (nefesh)… E Dio creava i grandi mostri marini e ogni anima vivente (nefesh) che si muove, di cui le acque brulicano secondo la loro specie". Il che non sarebbe errato in senso lessicale ma lo è in senso concettuale dal momento che in nessuna lingua moderna la parola anima indica un pesce, piccolo o grosso che sia; e neppure un animale selvatico o domestico, come per esempio la tigre, l'asino, il gatto, la pecora, ecc. 
Con questa traduzione infelice della parola nefesh (anima anzichéessere vivente) i TdG non hanno molta difficoltà a convincere il “cristiano medio” (che a sua volta è convinto a torto che la Bibbia insegni la dottrina platonica dell’immortalità dell’anima) che l'”anima” muore, vale a dire che secondo i primi cristiani nulla sopravvive dell'uomo al momento della morte il che è ugualmente falso come si può verificare in alcuni passi esaminati più avanti in questo studio. Lo “studente biblico” dei TdG passa quindi da una convinzione errata ad un’altra parimenti errata se ci si riferisce al pensiero dei primi cristiani e non a quello veterogiudaico).

PROVERBI 11:9
Mediante la sua bocca chi è apostata riduce il prossimo in rovina...

SALMO 101:3 (100:4)
Ho odiato il fare diquelli che apostatano

Con la sua bocca l’ipocrita rovina il prossimo

Lontano da me il cuore perverso (ipocrita)

Questi versetti dell’Antico Testamento sono stati "creati" per diffamare coloro che abbandonano i TdG. Gesù non giudicava le persone in base alla religione di appartenenza (vedi LUCA 10:25-37) ma disprezzava solo gli ipocriti come i farisei.

NUMERI 1:52
I figli d’Israele si devono accampare ciascuno rispetto il suo campo e ciascun uomosecondo la sua divisione (di 3 tribù) per i loro eserciti.

I figli d’Israele pianteranno le loro tende ognuno nel suo campo, ognuno vicinoalla sua bandierasecondo le loro schiere.

Il termine ebraico degel significa letteralmente bandiera, insegna, vessillo, ecc. Poiché i TdG considerano il saluto alla bandiera come un atto di idolatria, hanno "corretto" tutti i versetti in cui si parla delle "insegne" delle tribù di Israele. L’accampamento degli Israeliti doveva formare un quadrilatero. In mezzo stava il tabernacolo. A ognuno dei 4 lati si mettevano 3 delle tribù accomunate da un vessillo (bandiera). Ogni singola tribù aveva poi le proprie insegne di riconoscimento (vedi NUMERI 2:2).

ISAIA 43:10 2a parte
Prima di me non fu formato nessun Dio e dopo di me continuò a non essercene nessuno.

Prima di me nessun Dio fu formato e dopo di me non ve ne sarànessuno.

Nel testo originale il verbo è al futuro e indica che mai nessun altro essere condividerà in futurola divinità di Dio. Il verbo, reso al passato, serve a giustificare l’interpretazione che Gesù è "un dio" inferiore

 

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19/05/2013 21:16
 
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PRINCIPALI ERRORI E FORZATURE NELLA TRADUZIONE  DEL NUOVO TESTAMENTO NELLA TNM DEI TDG 

SCRITTURE GRECHE – CRISTIANE
(esempi di alterazioni del testo originale con importanti implicazioni dottrinali)

N.B.: il testo originale da cui è stata ricavata la traduzione corretta è il testo critico di Westcott e Hort riconosciuto e pubblicato dalla stessa Società Torre di Guardia nella versione interlineare greco/inglese che riporta due traduzioni: una parola per parola quasi sempre corretta ed una "ufficiale", sulla colonna destra, che risultaalterata. Nella prefazione dell’interlineare viene spiegato che la TNM si basa essenzialmente su questo testo critico, ma ne sono stati consultati anche altri. Ciò potrebbe far a pensare che le differenze tra la traduzione di "sinistra" e quella di "destra" siano giustificate dall’esame di testi critici più aggiornati. Tuttavia l’ultima edizione (1993) del Nestle Aland, il principale e più completo testo critico del Nuovo Testamento, utilizzato da tutti gli studiosi, non presenta differenze nei punti in cui la TNM si discosta dal Westcott e Hort.

"...se qualcuno aggiunge qualcosa alle parole di questo Libro, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe in esso descritti, e se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del Libro Dio gli toglierà la sua parte dall’albero della vita" - Riv.22:18-19.

 

Errori e forzature

Altre traduzioni

Note

GIOV.1:1
...e un dio era la Parola

...e Dio era la Parola

La mancanza dell’articolo davanti a theos non indica un’inferiorità di Gesù, come sostengono i TdG, ma semplicemente evita di identificare la Parola con il Padre altrimenti ci sarebbe una totale identificazione tra soggetto e predicato (come ad es. in I GIOV. 3:4) Giovanni infatti non voleva identificare il Logos (Gesù) con il Padre (Geova) ma voleva dire che entrambi hanno la stessa natura divina: es.: il ghiaccio e la nebbia sono cose distinte ma sono entrambe acqua. In ogni caso l’assenza dell’articolo davanti a theos riferito a Gesù non dimostra comunque che sia inferiore al Padre in quanto inGIOV. 20:28 theos con l’articolo viene riferito a Gesù, mentre ad es. in II COR.1:3theos senzaarticolo viene riferito al Padre.
Se infine fosse corretta l’interpretazione dei TdG al versetto 1 sarebbe scritto: "in principio Dio creò la Parola". Facendo di Gesù un dio minore i TdG dimostrano di essere influenzati dalla filosofia greca (la credenza nel "demiurgo" di Platone). È curioso tuttavia il fatto che accusino gli altri di essere influenzati dalla Filosofia!

GIOV. 7:29
Io sono un Suo Rappresentante[riferito a Gesù rispetto al Padre]

GIOV. 14:9-10
Chi ha visto me ha visto anche il Padre ... Non credi che il Padre sia unito a me?

GIOV. 14:13
...affinché il Padre sia glorificato riguardo alFiglio

GIOV. 17:8
Sono uscito come Tuo Rappresentante
Ecc. ecc.

 

Io sono (vengo) da Lui


Chi ha visto me ha visto il Padre ... Il Padre è in me

 

...affinché il Padre sia glorificato nel Figlio


Sono uscito da te

Esempi di versetti tradotti in modo da evitare un’uguaglianza di natura tra il Padre ed il Figlio.

GIOV. 14:14
Se voi chiederete qualcosa [si intende al Padre] nel mio nome io la farò

Se voi MI chiederete qualcosa io la farò

Nella traduzione NM il "mi" scompare (ma c’è nella traduzione interlineare greco/inglese) in questo modo si evita  un’equivalenza tra Gesù ed il Padre (v. GIOV. 15:16).
In nota la NM "grande" specifica che in alcuni codici il MI è presente! Ma questo non dimostra la buona fede dei traduttori: infatti, prendendo per buona proprio quella nota, si può verificare che n° 3 codici NON conterrebbero il "MI" ma ben 7 lo contengono. Riguardo i 3 che non lo conterrebbero 1 è la vetus latina che non è un originale ma è una traduzione in latino, mentre i codici A e D risalgono al V-VI secolo e quindi non sono tra i più antichi. A parte la differenza numerica tra i codici che lo contengono e quelli che non lo contengono, se un codice più antico lo contiene ed uno successivo non lo contiene, quale è più attendibile? Non per niente sia il testo critico di Westcott e Hort che il Nestle Aland, riconosciuti da tutti COMPRESO IL CORPO DIRETTIVO, riportano il "MI"!
Con queste e altre "piccole correzioni" anche Gesù, che evidentemente rischia l’apostasia, viene messo d’accordo con le dottrine della Torre di Guardia.

ATTI 7:59
Stefano fa appello a Gesù

 

Stefano invoca = prega Gesù

Nel libro La verità che conduce alla vita eterna,  pag. 152, si dice che Gesù non va pregato né che abbia mai insegnato a farlo. È vero che il verbo epikaleosignifica anche "fare appello" in senso giuridico-legale, come attestato anche dalla letteratura greca. Tuttavia i termini nel NT non sempre sono usati con il significato principale che avevano nel greco classico. L'esempio più noto è proprio quello di "stauros". Per quanto riguarda inveceepikaleo, questo verbo viene usato nel NT col significato giuridico-legale di "fare appello" in ATTI 25:11, 21. In altri casi questo verbo viene usato per rendere l'equivalente significato dell'ebraico "invocare" (vedi ad esempio Gioele 2:32 o Salmo 86: 6-7 nella TNM), dove "invocare il Signore" (Adonai, nell'ebraico originale") ha l'evidente significato di "pregare" e non certo di "fare appello". In questo senso quindi i Cristiani "invocavano il Signore" (vedi 1 Corinti 1:2 o Atti 9:21) e in questo senso Stefano "invoca" Gesù: quelle di Stefano sono due evidenti preghiere precedute da due invocazioni al Signore (Kyrienel testo originale):
1) "Signore Gesù accogli il mio spirito, e
2) "Signore non imputare loro questo peccato".
Per Brooklyn invece solo la 2 è una preghiera e quindi ha sostituito, come al solito arbitrariamente, il secondo "Kyrie" con "Geova". Ci troviamo quindi di fronte in realtà non ad una ma a due alterazioni nel testo.
Nel NT il verbo epikaleo quando è rivolto a Dio o a Gesù vuol dire: a) sempre "invocare", eccetto un caso in cui ha il senso di "chiamare a testimonio"; b) c'è un senso di appello giuridico, che vale per Cesare come termine tecnico; c) una sola volta serve a dire che uno aveva un certo "soprannome", e infine d) semplicemente "chiamare".
In Atti-Luca ci sono solo i sensi a-b-c, ma quando si tratta del Padre o di Cristo ha sempre il senso di  "invocare". E la TNM stessa quando si riferisce al Padre mette "invocare", e anche per il Figlio in 1Corinzi 1:2 . 
Ecco i passi in cui si usa il verboepikaleo nel NT:
a) invocare: Atti 2:21, 9:14, 15:17, Rom.10:12-13, 1Corinzi 1:2, Giacomo 2:7, 2 Timoteo 2:22, 1Pietro1:17.
b) appellare: Atti 25:11, 21, 2Corinzi 1:23.
c) cognominari: Atti 1:23.
d) vocare: Matteo 10:25, Ebrei 11:16.

La nota su questo versetto nella TNM dice: «"Faceva appello": o, "invocava; pregava"», lasciando così intendere che sia indifferente tradurre in un modo o nell'altro. Fra le accezioni possibili il CD ha scelto però proprio quella più improbabile e che meglio si adatta alla sua teologia, mettendo nella nota in calce "invocare, pregare" come significati secondari. 

GIOV. 8:54-58
...prima che Abramo venisse all’esistenza Io ero

Gesù dichiara la propria eguaglianza di natura con il Padre anche in Riv. 1:8 ed inRiv. 22:13. I TdG "risolvono" il problema sostenendo, contro ogni evidenza data dal contesto, che questi versetti si riferiscono a Geova.

Prima che Abramo venisse all’esistenza Io SONO

I TdG cercano di giustificare questa "traduzione" sostenendo che vi sono casi in cui il verbo all’indicativo presente si traduce al passato. Chi non si fida e va a controllare scopre... che è lo stesso trucco del caso successivo: quando non si altera il senso della frase si può anche tradurre liberamente, ma non quando si sovverte il significato!

A parte il fatto che in greco vi è l’indicativo presente, dal contesto del discorso si comprende che finché gli Ebrei avevano creduto che Gesù volesse dire che ai tempi di Abramo Egli c’era già (come traduce e vuole fare intendere la NM) lo prendono solo in giro, ma quando Egli si autodefinisce come Dio (v. Esodo 3:14) allora si scandalizzano e lo vogliono lapidare.

COLOSSESI 1:15 – 16
Egli è il primogenito di tutta la creazione perché per mezzo di lui tutte le altre cose sono state create.

LUCA:13:2
... questi galilei e tutti (gli altri) galilei

Egli fu generato prima di ogni creatura poiché per mezzo di lui tutte le cose furono create

 

Pur non essendoci "gli altri" in greco si può anche aggiungere perché il significato non cambia.

Il verbo generare è diverso da creare: solo il secondo significa venire dal nulla. Anche in italiano "genitore" non è colui che crea i figli dal nulla (infatti un figlio ha la stessa natura del padre) ma essi vengono generati a partire da elementi che esistevano fin dall’inizio nel genitore altrimenti sarebbe un Creatore cioè uguale a Dio. Infatti Gesù è l’Unigenito (GIOV.1:14, 3:16 – I GIOV. 4:9): se inseriamo "altre" Gesù diventa una creatura sia pure la prima, ma poiché "altre" non c’è Egli diventa il Creatore. "Ragioniamo" a pag. 406 spiega che "altre" è stato inserito in analogia ad altri vv. come Luca 13:2 ove, pur non essendoci nel greco, varie Bibbie lo inseriscono. Ciò che non viene detto però è che in tutti questi versetti si confrontano categorie omogenee per cui il senso non cambia. Esempio:
Se io dico: i TdG e le Sette sostengono di conoscere la verità...oppure i TdG e le altre Sette sostengono di conoscere la verità... sono due affermazioni ben diverse!

Verbo greco "PROSKUNEO"
Nella traduzione del NM ogni qual volta ha per oggetto Gesù viene tradotto "rendere omaggio" (tranne nella traduzione del 67 dove in Ebrei 1:6 venne reso "adorare") es. Matteo 2:2, 29:9, Luca 24:52 ecc., mentre quando ha per oggetto il Padre (I Giov. 4:20-24, Atti 8:27, o Satana Mt. 4:9, o gli idoli Atti 7:43), viene sempre tradotto ADORARE.

 

In effetti tale verbo si può tradurre sia con "adorare" sia con "rendere omaggio".

Non si spiega però la discriminazione tra Gesù e tutto il resto se non con un preconcetto teologico.

STAUROS: palo o croce?
Come si può verificare in ogni dizionario greco, stauros nel greco classico significa palo ma ai tempi di Gesù (6 secoli dopo) aveva assunto il significato di croce. Così come avviene per molte parole: "canzonare" 6 secoli fa voleva dire comporre canzoni" oggi vuol dire "prendere in giro qualcuno" cioè quello che fa "Ragioniamo" verso chi lo usa.
Che Gesù sia morto in croce è provato anche da scoperte archeologiche e testimoniato da scrittori extrabiblici di quel periodo.
I TdG pensano che la croce sia un simbolo pagano, ma Gesù non poteva essere certo ucciso con uno strumento "cristiano". Ma da allora è diventato un simbolo cristiano di vittoria (Gal. 6:14)
Il palo invece è rimasto un simbolo pagano, mentre la "Torre" è addirittura il più antico simbolo pagano e segno della ribellione a Dio (Genesi 11:4)

In GIOV.20:25 viene detto ..se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi....
se Gesù fosse stato messo al palo come raffigurato nelle pubblicazioni della WTS ci sarebbe stato scritto: ...il segno del chiodo...
In Mt 27:37 è scritto: “gli posero al sopra della sua testa…”. Se Gesù fosse morto su un palo ci sarebbe scritto “ al di sopra della mani” così come  raffigurato nelle pubblicazioni della Società WT.

Il libro “Ragioniamo”, a pag. 85, cita in modo scorretto (usando dei puntini ... di sospensione) l’autorevole  dizionario greco “Le Monnier” in modo da indurre chi fa ricerca a pensare che staurossignifichi solo palo mentre al posto dei puntini il dizionario metteva la parola ...croce. Ciò ha indotto la casa editrice “Le Monnier” ad inviare una lettera di protesta alla Congregazione centrale in data 23/8/88 ricevendo per risposta solo un tentativo di corruzione (si vedaquesta pagina).
È ovvio che se io scrivo: tizio...è un ladro, il lettore capisce una cosa, se io scrivo: tizio non è un ladro, il lettore ne capisce un’altra.

ATTI 3:15
...mentre uccideste ilprincipale agente della vita

...avete ucciso l’Autoredella vita

Una delle tante "piccole" manipolazioni per degradare il ruolo e la figura di Gesù.

ATTI 20:28
...la congregazione di Dio che Egli acquistò col sangue del suo proprio Figlio.

La Chiesa di Dio che Egli acquistò col suo proprio sangue.

Almeno in questo caso nelle note della NM viene detto chiaramente che la parola "del Figlio" non c’è nell’originale. Tuttavia si afferma che "sicuramente" una volta c’era ma poi sarebbe andato perduto nei manoscritti successivi. Naturalmente ciò è possibile ma sorge una domanda: se l’autore riteneva che Gesù è uguale a Dio l’omissione della parola "del Figlio" non è grave perché non cambia il significato del discorso. Ma se Gesù non è uguale a Dio allora la "perdita" di questa parola altera completamente il significato. Perché Dio in questo caso non avrebbe preservato l’integrità della Sua Parola?

ROMANI 14:7-9
Nessuno di noi vive infatti solo per se stesso e nessuno muore solo per se stesso poiché se viviamo viviamo perGeova e se moriamo moriamo per Geovaperciò sia che viviamo sia che moriamo apparteniamo a Geova. Poiché per questo Cristo morì e tornò in vita, per essere Signore sia dei vivi che dei morti

"Signore" (riferito a Gesù) va al posto di "Geova".

Nel testo originale vi è "Kyrios" = Signore. Qui come in altri casi è stato arbitrariamente sostituito con Geova sempre per evitare un’equivalenza tra Geova e Gesù. È evidente però l’alterazione in quanto se i versetti 7 e 8 fossero riferiti a Geova risulterebbe senza senso il versetto 9 in cui Paolo a conclusione del suo discorso afferma che Gesù (e non Geova) è il Signore dei vivi e dei morti.

ROMANI 10:13
Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato.
ATTI 2:21
Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato.
[Sono entrambe citazioni di GIOELE 2:32]

Chiunque invoca il nome del Signore sarà salvato.

Un altro esempio in cui il termine "Kirios" è stato sostituito con "Geova", mentre i Cristiani applicavano queste scritture che citavano l’Antico Testamento a Gesù. Anche qui dal contesto si capisce infatti che il "Signore" da invocare è Gesù (vedi versetto 9 di Romani e Atti 4:10-12).

ATTI 10:36
…Gesù Cristo. Questi è il Signore di tutti gli altri

…Gesù Cristo. Egli è il Signore di tutti

Nel Nuovo Testamento la TNM sostituisce impropriamente Signore con Geova. Qui non poteva farlo e allora ha aggiunto "altri" usando lo stesso trucco già noto (vedi Colossesi 1:15-16)

ROMANI 8:32
Colui che non risparmiò nemmeno il proprio Figlio...non ci darà con lui benignamente anche tutte le altre cose

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio…non ci donerà forse tutte le cose con Lui

Qui Gesù diventa una delle tante "cose" che Geova ci ha donato. L’alterazione è in armonia (si fa per dire) con quelle di Atti 10:36, Filippesi 2:9, Colossesi 1:15-16, ecc.

ROMANI 13:1
…le autorità esistenti sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio.

…le autorità che esistono sono stabilite da Dio.

Per il geovismo tutti i governi fanno parte del sistema satanico destinato alla distruzione. Un TdG non può partecipare all’attività sociale e politica. Questo versetto è stato tradotto in modo da attenuare la dichiarazione di Paolo non "in armonia" con le direttive di Brooklyn.

FILIPPESI 2:6
Egli non considerò una rapina: che dovesse essere uguale a Dio..

Egli era come Dio (in forma di Dio) ma non considerò l’essere uguale a Dio come qualcosa da conservare gelosamente, ma svuotò se stesso e prese la forma di uno schiavo...

È il versetto fondamentale per comprendere perché Gesù, quando era sulla terra, si definiva inferiore al Padre, in quanto aveva rinunciato alla Sua natura divina. Nella traduzione del NM, in cui la premessa viene capovolta, diventa oscuro il senso del discorso.

COLOSSESI 2:9
Perché in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina.

Perché in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità

In italiano "divinità" può significare:
  a.  essenza divina cioè l’essere Dio, Deità;
  b. "qualità divina".
In greco si dice nel primo caso "theotes" da theos = Dio, mentre nel secondo "theiotes" da theios= divino. In questo caso vi è "theotes".

II COR. 4:6
..con la gloriosa conoscenza di Diomediante la faccia di Cristo

...la conoscenza della gloria di Dio che è sulvolto di Cristo

Sembrano sfumature ma queste correzioni contribuiscono, insieme alle alterazioni più gravi, ad inquadrare la figura di Gesù nello schema dottrinale del Corpo Direttivo

ROM 9:5
...dai quali sorse il Cristo secondo la carne: Dio, che è sopra tutti, sia benedetto per sempre.

TITO 2:13
Mentre aspettiamo...la gloriosa manifestazione del grande Dio e del Salvatore nostro Cristo Gesù

TITO 3:4-5
Comunque quando si manifestò la benignità e l’amore per l’uomo da parte del nostro Salvatore, Dio, non per opere di giustizia che noi avessimo compiuto, ma secondo la sua misericordia egli ci salvò...

 

...dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo che è sopra tutte le cose Dio benedetto per sempre

mentre aspettiamo l’apparizione della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore Gesù Cristo

comunque quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, ed il suo amore verso gli uomini si sono manifestati, Egli ci ha salvati non per opere di giustizia...

Mentre Rom. 9:5 e Tito 2:13 si trovano nella Bibbia originale in una forma volutamente (?) "ambigua" per cui è grammaticalmente giustificata anche la traduzione del NM (così come riportato in appendice a questa Traduzione e come peraltro riportato anche in altre Bibbie), in TITO 3:4-5 il termine "Dio" non può che concordare con "Salvatore" in quanto non separato né da punteggiatura né da congiunzioni o altro.

È significativo che la Traduzione NM non dia in questo caso nessuna spiegazione per la sua contorta "traduzione".

II COR. 13:14
La grazia di Cristo, l’amore di Dio, la partecipazione nelloSpirito Santo

La grazia di Cristo, l’amore di Dio, la partecipazione delloSpirito Santo

Ennesima grave alterazione del testo per dimostrare che lo Spirito Santo è solo una forza impersonale.
Obiezione dei TdG: è contro la ragione affermare che tre persone sono uguali e distinte nello stesso tempo. Contro obiezione: poiché si parla della natura di Dio non si deve rifiutare una interpretazione solo perché incomprensibile per la logica umana. Forse che possiamo comprendere l’eternità di Dio?
(Si possono comunque fare degli esempi: l’acqua esiste in 3 forme solido, liquido ed aeriforme eppure la molecola è sempre la stessa). In MATTEO 28:19 viene detto di battezzare anche nel nome di Gesù e dello Spirito Santo. Poiché in nome di.. significa con l’autorità di..., se Dio è soltanto il Padre che senso ha unire l’autorità di Dio a quella di un angelo (Gesù) e di una cosa (lo Spirito Santo) come se l’autorità del Padre non fosse sufficiente? Se lo Spirito Santo è una cosa perché il peccato contro di Lui è più grave di quello contro Cristo? V. MATTEO 12:31-32.
Obiezione dei TdG: se lo Spirito è una persona come può riempire tutti gli apostoli? Risposta: anche Cristo e Dio possono "dimorare" negli uomini: GIOV. 14,23 e I GIOV. 4:6.
I TdG hanno una concezione antropomorfica e semplicistica di Dio: Geova sarebbe una "persona" con una dimora precisa nei cieli. Se così fosse dove era prima di crearli? Se non è onnipresente non è onnipotente perché ha bisogno di una dimora, non è eterno perché il luogo che lo contiene non è eterno, ecc. V. I RE 8:27, GEREMIA 23:24, SALMO 139:8 = Dio non ha una dimora precisa. Se si abbandona il concetto di Dio come "persona" in senso antropomorfico diventa meno "illogico" il concetto di un’unica divinità che si manifesta in più "forme.

LUCA 17:20-21
Il Regno di Dio è in mezzo a voi.

Il Regno di Dio è dentro di voi.

Alcune Bibbie, traducono come la NM “in mezzo a voi” (ma in genere riportano anche la traduzione letterale). Anche in questo caso la TNM si allontana dal testo originale per giustificare un preconcetto teologico, che peraltro è lo stesso che avevano già i farisei ai quali Gesù stava parlando, vanificando in questo modo la correzione che Gesù stava impartendo al loro punto di vista (vedi anche quanto riportato nello studio La Verità secondo la Bibbia)

MATTEO 24:3, 32-33
...dicci, quale sarà il segno della tuapresenza e del termine del sistema di cose?...
versetto 33: così anche voi quando vedrete queste cose sappiate che Egli è vicino

RIV. 1:7
Ecco = Guarda! Egliviene con le nuvole ed ogni occhio lo vedrà....

 

Dicci quali saranno i segni della Tua venuta?

32-33: [traduzione NM corretta]

Pur avendo la parola "parousia" il significato principale di presenza, ha anche quello di "essere vicino", "venuta". Dalla conclusione del discorso di Gesù si comprende chiaramente che il significato corretto è il secondo. Infatti disse ...comprendete l’illustrazione: quando vedete il fico germogliare sapete che l’estate è vicina [l’estate quindi NON c’è ancora, deve ancora arrivare]. Quindi prima vengono i segni e poi ritorna Gesù, e non viceversa come sostiene la WTS per giustificare il fallimento della "profezia" del 1914 (dove il tempo della fine iniziava per Russell nel 1799 anno del colpo di stato di Napoleone e fine dei 1260 anni di dominazione papale), e si attendeva per il 1914 la "venuta" di Cristo (vedi pag. 120 Annuario1983). Russell utilizzò quindi la stessa "scappatoia" adoperata dai predecessori dei TdG ovvero dagli Avventisti (e da Barbour in particolare che poi la "insegnò" a Russell), per giustificare il fallimento delle "profezie del 1844 e del 1874. [Riguardo a questa e altre "previsioni" fallite, leggi quanto avverte la Bibbia inDEUTERONOMIO 18:22].
Al contrario la Bibbia dice: "nessuno sa il giorno e l’ora" (Marco 13:32 , Matteo 24:36, ecc., e aggiunge: molti diranno: la fine è vicina. Non seguiteli! (LUCA 21:8)

I TIMOTEO 2:3-6
Questo è eccellente ed accettevole di fronte al nostro Salvatore, Dio, il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurataconoscenza della verità. Poiché vi è un solo Dio, ed un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che diede se stesso quale riscattocorrispondente per tutti.

Questa è una cosa bella e gradita a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti è il mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti.

Una delle dottrine che allontana il Geovismo dal Cristianesimo, è che Gesù non è il mediatore di tutti ma solo di alcuni (gli "Unti" o 144.000). Per cui hanno alterato questo, ed altri versetti per sostenere questa dottrina. Nello stesso versetto vi è un’altra grave alterazioni: la conoscenza che porta alla salvezza per la Bibbia è semplice ma per il Corpo Direttivo deve essere "accurata" (e quindi richiede lo studio delle sue pubblicazioni). Infine non bastava che il sacrificio di Cristo sia un riscatto per l’umanità, ma bisognava aggiungere "corrispondente" sottinteso ad Adamo, che non era certamente Dio ma solo un uomo e quindi anche Gesù è solo un uomo sia pure "perfetto" come Adamo! Con un solo versetto alterato il CD è riuscito a stravolgere il messaggio cristiano.

....di casa in casa = ex oikias eis oikian

ATTI 5:42 di casa in casa
ATTI 20:20-21 non mi sono trattenuto... dall’insegnarvi pubblicamente e di casa in casa, ma ho completamente reso testimonianza ai giudei e greci...

Nelle case (sottinteso dei discepoli con significato distributivo ovvero "in ognuna delle vostre case").

I TdG cercano di giustificare la loro interpretazione con il contesto: in particolare il versetto 21 di Atti 20. Solo che qui si trova un’altra alterazione: un "MA" al posto di una "E" che indicava due azioni diverse e separate.

Il termine di casa in casa con significato di spostamento da una casa all’altra viene usato da Luca solo in LUCA 10:7 ma non è riferito al metodo di diffusione della buona notizia infatti Gesù invita qui gli apostoli a NON andare di casa in casa, mentre negli altri versetti usati dai TdG per sostenere la "necessità" di seguire tale metodo (indubbiamente il migliore per distribuire riviste e far arricchire i Dirigenti della casa editrice WTS), tale termine non viene usato. Gesù non è mai andato di casa in casa né ha mai detto di farlo, ma dava esclusivamente testimonianza pubblica e si recava nelle case solo se invitato.

II TIM. 3:14
...persuaso a credere...

...ti sei accertato o ti sei convinto

[in ogni caso indica il frutto di un atteggiamento mentale attivo e non passivo]

Con questo versetto il CD vuole convincere il riluttante TdG, o aspirante tale, ad affidare a loro il proprio cervello e non prestare più ascolto a nessun altro tipo di argomentazione per quanto convincente sia! Come dire: diventa TdG e smetti di pensare. Ora pensiamo noi per te! (Vedi il noto romanzo di Orwell: 1984)

I PIETRO 2:17
Onorate uomini di ogni sorta

Onorate tutti

Sembra quasi la stessa cosa, ma la traduzione del NM vuole far intendere: dovete onorare bianchi, neri, gialli, poveri, ricchi...purché buoni cioè TdG, e non semplicemente TUTTI senza limitazioni.

MATTEO 28:19
...fate discepoli di persone di tutte le nazioni

Istruite tutti i popoli

Il compito dei primi discepoli era quello di diffondere la buona notizia, prima tra il popolo Ebreo e poi tra le altre nazioni, che Gesù è il nostro Salvatore ed avendo fede in Lui possiamo avere la vita eterna. Gesù non aveva mai dato loro il compito di creare una organizzazione isolata, una setta. Infatti la predicazione degli apostoli era ben diversa da quella dottrinale svolta dai "proclamatori" TdG e finalizzata a distribuire pubblicazioni (pagate ben 2 volte: dal proclamatore e da chi le accetta) e a reclutare altre persone disposte a lavoratore gratis per la Casa Editrice americana WTS!

GALATI 3:7
Sicuramente sapete che quelli cheaderiscono alla Fede, quelli sono figli di Abramo.

Riconoscete dunque chequanti hanno Fede sono figli di Abramo

Il Corpo direttivo ha alterato questo ed altri versetti per dimostrare che per essere salvati bisogna "aderire" ad una Organizzazione religiosa (ovviamente quella dei TdG).

GIOVANNI 13:35
Da questi tutti conosceranno che siete i miei discepoli: se avrete amore fra voi.
[
Da notare che nei versetti precedenti lo stesso termine viene tradotto correttamente]

...amore gli uni verso gli altri.

Si vuole evidenziare che l’amore doveva distinguere in modo settario (all’interno della Organizzazione) i Cristiani, mentre Gesù da un significato opposto: vedi Matteo 5:46 – Luca 10:25-28.

 
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19/05/2013 21:20
 
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CONTINUAZIONE

ATTI 15:17
...affinché quelli che rimangono degli uomini cerchinopremurosamenteGeova insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome dice Geova.

...affinché il rimanente degli uomini e tutte le Nazioni su cui è stato invocato il mio nome, ricerchino il Signore (vedi Atti 4:10,12).

Il testo originale è stato completamente alterato nella forma e nel significato per sostenere che oggi Dio ha un popolo che porta il nome di Geova e che tutte le persone del mondo se vogliono salvarsi devono affrettarsi a farne parte. Leggendo per intero il Cap.15 di Atti si comprende bene che il significato è opposto: una volta Dio aveva un popolo per il suo nome, isolato dalle altre nazioni, ma adesso non esiste più un popolo separato, ma tutte le nazioni sono chiamate alla Salvezza, ed il Salvatore porta il nome di Gesù (Atti 4:10,12). Infine in tutto questo non vi è alcuna "premura" come è stato aggiunto arbitrariamente nel testo. Russell spiegò così il passo di Atti 15:14: «L'apostolo (Atti 15:14) narra che lo scopo principale dell'Evangelo durante la presente età, e "di trarre un popolo dai gentili", per il nome di Cristo, - la chiesa vittoriosa, che sarà unita a lui durante la sua seconda venuta e riceverà il suo nome» (Il Divin Piano delle Età, p.93, edizione francese del 1889; il corsivo è nel testo).

ROMANI 6:4
...fummo sepolti con lui per mezzo del nostro battesimo

Fummo dunque sepolti con lui per il battesimo...

In Romani 6:4 il "battesimo" diventa..."il NOSTRO battesimo" per indicare che solo quello dei TdG conta e quindi bisognava distinguere il battesimo nostro da quello degli altri (che ovviamente non conta).

FILIPPESI 1:7
...nel difendere e stabilire legalmente la buona notizia

...nel difendere e sostenere la buona notizia

Il verbo “bebaio” ha il significato di “sostenere”, “consolidare” senza alcun riferimento alla legge. Anche la traduzione del NM lo traduce sempre correttamente (Marco 16:20; Romani 15:8; Ebrei 2:3 ; ecc.); ma c’era bisogno di una “base scritturale” per giustificare le richieste allo Stato di riconoscimento da parte dell’Organizzazione (con i relativi benefici), così in questo versetto è stato aggiunto “legalmente”. In questo modo, nel caso in cui la Società WT riesca a stipulare un concordato con uno Stato, (che ha una valenza legale  simile ad un “matrimonio” tra due persone), si potrà fornire una spiegazione “biblica” agli eventuali TdG “disorientati” per questo “matrimonio” tra “l’organizzazione di Geova” e “l’organizzazione di Satana” (lo Stato).

MATTEO 5:9
…beati i pacifici…

Beati gli operatori di 
pace
 (o "quelli che si 
adoperano per la pace"

I TdG si vantano di essere persone "pacifiche": essi NON fanno la guerra, NON votano, NON partecipano ad attività politiche e sociali, ecc. L'etica del TdG è caratterizzata appunto dal NON FARE tranne andare a predicare e distribuire letteratura per la casa editrice WTS. Ogni altro tipo di attività a carattere sociale sarebbe una perdita di tempo e, ancorché il fine possa apparire buono, in realtà mirerebbe a prolungare e/o migliorare la vita di questo sistema di cose destinato alla distruzione! Ecco quindi che l’invito di Gesù di FARE qualcosa per la pace nel mondo, è stato tradotto in linea alle direttive di Brooklyn con " pacifici" che ha un significato essenzialmente passivo. vantano di essere persone "pacifiche": essi NON fanno la guerra, NON votano, NON partecipano ad attività politiche e sociali, ecc. L'etica del TdG è caratterizzata appunto dal NON FARE tranne andare a predicare e distribuire letteratura per la casa editrice WTS. Ogni altro tipo di attività a carattere sociale sarebbe una perdita di tempo e, ancorché il fine possa apparire buono, in realtà mirerebbe a prolungare e/o migliorare la vita di questo sistema di cose destinato alla distruzione! Ecco quindi che l’invito di Gesù di FARE qualcosa per la pace nel mondo, è stato tradotto in linea alle direttive di Brooklyn con "pacifici" che ha un significato essenzialmente passivo.

I TESSALONICESI 5:23
L’Iddio della pace vi santifichi completamente. E lo Spirito e l’anima ed il corpo (composto) di voi (fratelli) sia conservato sano sotto ogni aspetto.

Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile…

Per il Corpo Direttivo l’anima non è qualcosa di separabile dal corpo, ma è il corpo vivente, per cui hanno alterato questi versetti in cui il corpo viene distinto dall’anima. Vedi nota a GEREMIA 4:10 nello studio sulle scritture Ebraico-aramaiche

ROMANI 8:23
…anche noi stessi che abbiamo le primizie,cioè lo spiritosi, noi stessi gemiamo in noi medesimi mentre spettiamo ansiosamente l’adozione come figli…

…anche noi che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l’adozione…

Per il geovismo lo Spirito Santo è solo una forza impersonale di Dio (tutti i versetti al riguardo sono "tradotti" in tal senso) e quindi mentre nel testo originale le "primizie" derivano dallo Spirito, nella TNM sembra che sia lo spirito un derivato delle primizie!

I TIMOTEO 4:1
l’espressione ispirata dice…

Lo Spirito dice…

Vedi commento precedente

GALATI 6:18
L’immeritata benignità del nostro signore Gesù sia con lo spirito che voi mostratefratelli.

II TIM. 4:22
Il Signore sia con lo spirito che tu mostri

La grazia del nostro Signore Gesù sia con il vostro spirito

 

Il Signore sia con il tuo spirito

Questa alterazione ripetuta in molti altri versetti cerca di nascondere il fatto che esista nell’uomo uno spirito individuale oltre il corpo. Per il geovismo invece la parola "pneuma" significa solo "respiro, qualcosa simile al vento, ecc. Qualche volta significa anche queste cose, ma nel Nuovo Testamento indica in genere la componente spirituale dell’uomo che sopravvive al corpo. In questo versetto di saluto, Paolo voleva invece augurare a Timoteo che lo Spirito del Signore sia unito al suo. Ciò significa che il Signore può essere in comunione con lo spirito di una persona (vedi GIOV. 14:23). Ma neppure a Paolo è permesso contraddire Brooklyn, e perciò non potendo rendere "pneuma" con respiro o simili, con notevole sforzo di fantasia, è stato reso con "spirito che tu mostri" nel senso di "disposizione mentale" il che sembra un responso sibillino di un oracolo!

I PIETRO 1:10-11
Circa questa salvezza una diligente investigazione ed un'attenta ricerca furono fatte dai profeti... essi continuarono ad investigare quale particolare periodo di tempo... lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo...

Su questa salvezza hanno indagato anche i profeti... indagando quale e di quanto valore fosse il tempo che lo Spirito di Cristo in anticipo...

In I Pietro 1:10 - 11 il testo dice che i profeti dell'Antico testamento erano ispirati dallo Spirito di Gesù. E' un'ulteriore affermazione della uguaglianza col Padre del Figlio. Per il geovismo invece non solo Gesù è inferiore al Padre ma lo Spirito è solo una forza impersonale di Geova.
Quindi il testo che letteralmente diceva: "to en autois pneuma Cristou" = "lo Spirito di Cristo in loro", diventa nella TNM: "lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo"!

FILIPPESI 1:23-24v.anche (II COR.5:8)
Poiché nel mio caso vivere è Cristo, e morire, guadagno. Ora se sia il continuare a vivere nella carne, questo è frutto della mia opera, eppure ciò che sceglierei non lo faccio conoscere Sono messo alle strette da queste due cose; ma ciò che desidero è la liberazione e di essere con Cristo, poiché questo, certo, è molto meglio comunque è più necessario che io rimanga nella carne a motivo di voi

Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. Sono messo alle strette da queste due cose: da una parte il desiderio dipartire (uscire dal corpo)per essere con Cristo, il che sarebbe molto meglio, dall’altra il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi.

La traduzione geovista rende oscuro e privo di logica il discorso di Paolo: se Paolo credesse che dopo la morte vi è solo il...nulla fino al giorno della resurrezione, non si capisce dove sia il dilemma. Solo la speranza di essere subito dopo la morte con Cristo rende il discorso logico!

MATTEO 27:50 ed. 1967
Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e rese il suo respiro. [TNM "nuova": ..e rese il suo spirito (in nota: "cessò di respirare")]

LUCA 23:46
Gesù chiamo ad alta voce dicendo: Padre nelle tue mani affido il mio spirito

E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.

Qui è particolarmente evidente l’alterazione che viene fatta del termine "pneuma". Mentre in Matteo 27:50 è possibile equivocare con la traduzione sostenendo che si tratti solo della cessazione delle "funzioni respiratorie", sarebbe stato troppo persino per i traduttori geovisti rendere Luca 23:46 "nelle tue mani rendo il mio respiro"!

II CORINTI 5:8 (v. anche Filippesi 1:23-24)
…ma abbiamo coraggio e preferiamoessere assenti dal corpo e fare la nostra casa presso il Signore

…ma siamo pieni di fiducia e preferiamopartire dal corpo per abitare con il Signore

Per andare dal Signore bisogna "partire dal corpo". Quindi c’è "qualcosa" che "abita" nel corpo e che vivrà col Signore anche quando il corpo non ci sarà più. L’uomo non è per Paolo solo corpo! Il verbo ekdemeo significa "essere lontano" nel tempo presente greco (in senso durativo), significa invece "partire, uscire, migrare" al tempo aoristo (in senso istantaneo). E’ un verbo di moto e non di stato come è reso nella TNM. Unito pertanto a "ek tou somatos" significa: "partire o uscire dal corpo.

EBREI 12:9
…non ci sottoporremo molto di più al Padre della nostra vita spirituale e vivremo?

… non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?

Per cercare al solito di nascondere il fatto che per la Bibbia lo "spirito" è una realtà distinta dal nostro corpo, qui viene reso in modo astratto.

EBREI 12:23
…e a Dio giudice di tutti, e alle vite spirituali dei giusti

 … a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti,…

Vedi commento a Ebrei 12:9.
Questi "spiriti" corrispondono alle "anime" di Apocalisse 6:9: "vidi le anime di coloro che erano stati uccisi a causa della Parola di Dio" e 20:4 " …e vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio"

ATTI 2:42 (e 20:7)
…e continuavano a dedicarsi all’insegnamento degli apostoli, nel partecipare l’uno con l’altro, nel prendere i pasti e nelle preghiere

…erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nello spezzare il pane e nelle preghiere

Questi versetti mostrano chiaramente che i primi cristiani celebravano frequentemente "l’ultima cena" "spezzando il pane". Ma poiché a Brooklyn hanno stabilito che solo 144.000 ne hanno diritto e per di più una volta sola all’anno, allora i versetti sono stati opportunamente corretti con una traduzione ridicola (che bisogno c’era di ricordare che i Cristiani…mangiavano?!)

MATTEO 5:19
Chiunque perciò viola uno di questi minimi comandamenti e insegna così al genere umano, sarà chiamato minimo riguardo alRegno dei cieli.

Chiunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà insegnato così al genere umano, sarà chiamato minimo nel Regno dei cieli.

L’espressione "en te basileia ton uranon" è tradotta dalla TNM sempre correttamente (vedi ad es.: Mt 5:20; Mt 8:11; Mt 11:11; ecc.) ma qui si è dovuta modificare per non contraddire il dogma geovista.
Il geovismo insegna che vi è una salvezza diversa per due classi di persone. Di conseguenza ilchiunque di Gesù è stato limitato a quelli (144.000) riguardo alRegno dei cieli cioè i pochi che entreranno nel regno dei cieli.

 

 

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22/07/2014 15:45
 
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In che modo i responsabili tdg, cercano di giustificare globalmente la loro traduzione TNM

:

Ecco uno dei modi per giustificare la TNM da parte dei tdg :

quello di prendere a riferimento un difetto da una traduzione, un altro difetto da un'altra traduzione, un altro difetto da una ulteriore traduzione, (visto che qualche possibile svista si può pur sempre individuare), in modo tale che il complesso di tutte le traduzioni dei singoli versetti fatte dalla TNM, che prese singolarmente in ciascuna Bibbia erano accidentali e non finalizzate alla demolizione di una certa dottrina, risultino di giustificazione per la TNM, in cui i versetti mal tradotti rispetto all'originale, erano invece finalizzate e funzionali alla demolizione delle dottrine non compatibili con le proprie, frutto di interpretazioni e non di traduzione.
Questo è aspetto importante che occorre mettere bene in evidenza, per evitare che all'inganno di una traduzione erronea si aggiunga l'inganno per giustificarla.
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19/11/2016 18:00
 
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Confrontiamo altri versetti analizzando la traduzione della CEI (cattolica) e della TNM  (geovista)
rispetto alla versione greca originale tradotta parola per parola.



Matteo - Capitolo 5 

 

BDG- [9]Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

 

INT- 9 mak£rioi{beati} {quelli che} e„rhnopoio…{si adoperano per la pace},Óti{perché} aÙtoˆ uƒoˆ

{figli} qeoà{di dio} klhq»sontai{saranno chiamati}.

 

TNM-  “Felici i pacifici,*+ poiché saranno chiamati ‘figli+ di Dio’.

 

 

Ovviamente i tdg non si propongono nel fare, ma si adoperano solo ad andare a disturbare con la loro letteratura per la casa editrice WTS. Ecco quindi che l’invito di Gesù di ADOPERARSI per la pace, è stato tradotto in linea alle direttive del CD con "pacifici", che ha un significato essenzialmente passivo.

………………………………………………………………………………………………………………………………………..

Matteo - Capitolo5

 

BDG- [19]Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

 

INT- 19 Öj ™¦n{chi} oân{dunque} lÚsV{avrà violato} m…an{uno} tîn{di} ™ntolîn{comandamenti}

toÚtwn{questi} tîn ™lac…stwn{minimi} kaˆ{e} did£xV{avrà insegnato} oÛtwj{così} toÝj{agli}

¢nqrèpouj{uomini}, ™l£cistoj{minimo} klhq»setai{sarà chiamato} ™n tÍ{nel} basile…v{regno}

tîn{dei} oÙranîn{cieli}: Öj{chi} d'{ma} ¨npoi»sV{avrà messi in pratica} kaˆ{e} did£xV

{insegnati}, oátoj{-} mšgaj{grande} klhq»setai{sarà chiamato} ™n tÍ{nel} basile…v{regno} tîn

{dei} oÙranîn{cieli}. | {li}

 

TNM- 19  Chiunque, perciò, viola+ uno di questi minimi comandamenti e insegna così al genere umano, sarà chiamato ‘minimo’ riguardo al regno dei cieli.+ In quanto a chiunque li osserva e li insegna,+ questi sarà chiamato ‘grande’+ riguardo al regno dei cieli. 

 

L’espressione "en te basileiatinouranìn" è tradotta dalla TNM sempre correttamente (vedi ad es.: Mt 5:20; Mt 8:11; Mt 11:11; ecc.) però essendo che qui andava a cozzare con l’insegnamento geovista che insegna che vi sono due classi di persone quelle i cielo e quelle in terra , hanno pensato bene di dargli

Una ritoccatina aggingendo “riguardo” .

……………………………………………………………………………………………

Matteo - Capitolo 28

 

BDG- [19] Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,

 

INT- 19 poreuqšntej{andate} oân{dunque} maqhteÚsate{fate discepoli} p£nta{tutti} {i} oeqnh

{popoli}, bapt…zontejaÙtoÝj{battezzandoli} e„jtÕ{nel} Ônoma{nome} toà{del} patrÕj{padre} kaˆ

{-} toà{del} uƒoà{figlio} kaˆ{e} toà{dello} ¡g…ou{santo} pneÚmatoj{spirito}, | {e miei}

 

TNM- 19  Andate dunque e fate discepoli*+ di persone di tutte le nazioni,+ battezzandole+ nel nome del Padre+ e del Figlio+ e dello spirito santo,

 

Il traduttore geovista avendo assai fiducia nell’intelligenza dei loro fedeli ha pensato di specificare che dovevano predicare alle persone, onde evitare che qualche deficenete

Segnasse le ore indottrinando il proprio cane, o altre animale selvatico.

……………………………………………………………………………………………………………………………………

 

Luca - Capitolo 18

 

BDG – [14]Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

 

INT –14 lšgw {io dico} Øm‹n {vi}, katšbh {tornò} oátoj {questo} dedikaiwmšnoj {giustificato} e„j {a} tÕnoMkon {casa} aÙtoà {sua} par' {piuttosto che} ™ke‹non {quello}: Óti {perché} p©j Ð {chiunque} Øyîn{innalza} ˜autÕn {s'} tapeinwq»setai {sarà abbassato}, Ð {chi} d_ {ma} tapeinîn {abbassa} ˜autÕn {si} Øywq»setai {sarà innalzato}. | {che}

 

TNM – 14 Io vi dico: Quest’uomo scese a casa sua più giustificato+ di quell’altro; perché chiunque si esalta sarà umiliato, ma chi si umilia sarà esaltato”

 

In questo brano notiamo, Gesù con questa parabola mette in relazione l'umiltà contro la presunzione, chi si crede di seguire le leggi di Dio , a chi invece è ritenuto un miscredente consapevole delle sue debolezze.

Mi si domanda cosa c’entrano i testimoni di geova?

Per i testimoni di geova, nessuno fuori dalla loro organizzazione può ottenere

La salvezza e la giustificazione, nemmeno se fosse la persona più buona ed umile del mondo, esso sarà considerato da tdg, una cattiva compagnia se non accetta, le loro dottrine. Per cui nonostante cercano di modificare il significato del testo facendo intendere che chi segue le leggi ( il fariseo) verrebbe ugualmente giustificato,( un po meno) come il pubblicano( credente di un’altra fede) non giustifica certi pregiudizi nei confronti di chi ha una fede diversa.

 


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19/11/2016 18:08
 
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Atti - Capitolo 10


BDG- [36]Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti.


INT-36 tÕn{la} lÒgon{parola} [Ön{che}] ¢pšsteilen{egli ha diretta} to‹j{ai} uƒo‹j{figli} „sra¾l {d'


israele} eÙaggelizÒmenoj{portando il lieto messaggio} e„r»nhn{di pace} di¦{per mezzo di} „hsoà


{gesù} cristoà{cristo}, oátÒj{egli} ™stin{è} p£ntwn{di tutti} kÚrioj{il signore}, 

 

TNM- in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto.+ 36  Egli ha mandato la parola+ ai figli d’Israele per dichiarare loro la buona notizia della pace+ per mezzo di Gesù Cristo: Questi è Signore di tutti [gli altri].+

 

Il trucco è sempre lo stesso: parentesi quadre e all’interno il termine "altri ", In tal modo Gesù non appare più come il SIgnore di tutti, ma di tutti gli altri, meno che dei Testimoni. Si comprende bene quale portata deviante ha una tale traduzione.


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19/11/2016 18:58
 
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NON PASSATE DI CASA IN CASA" (Luca 10:7)







Nella Bibbia leggiamo che Gesù mandò i suoi discepoli a predicare il vangelo e comandò loro di andare nelle città dicendo loro DI NON PASSARE DI CASA IN CASA. 
Disse loro di andare per le città e se una casa (una famiglia) era disposta a riceverli COME OSPITI nella loro casa, allora dovevano rimanere in quella stessa casa per tutto il tempo che rimanevano in quella città e così insegnare la parola di Dio a tutti coloro che venivano per ascoltare il vangelo. I discepoli che arrivavano in una città venivano ospitati in una casa e li rimanevano come ospiti per tutto il tempo. Dunque i discepoli NON ANDAVANO DI CASA IN CASA A BUSSARE LE PORTE, come invece fanno oggi i Testimoni di Geova.

Diceva loro: «Dovunque sarete entrati in una casa, trattenetevi lì finché non ve ne andiate da quel luogo». (Marco 6:10)
"RIMANETE IN QUELLA STESSA CASA, mangiando e bevendo di quello che hanno... NON PASSATE DI CASA IN CASA". (Luca 10:7)

Gesù ha dunque COMANDATO DI NON ANDARE DI PORTA IN PORTA O DI CASA IN CASA. 
Il Corpo Direttivo Geovista ha invece MANIPOLATO LA LORO Traduzione del Nuovo Mondo, per ingannare milioni di Testimoni di Geova, facendo loro credere che l'andare a predicare di casa in casa sia un comando di Gesú. Ecco come loro traducono:

"Non vi TRASFERITE di casa in casa". (Luca 10:7 TNM)

Mentre il testo invece dice:

"NON PASSATE DI CASA IN CASA". (Luca 10:7)

Il CD per convincere i TdG del loro falso insegnamento che bisogna predicare di casa in casa, non solo hanno manipolato Luca 10:7, eliminando la parola PASSARE di casa in casa, ma hanno anche manipolato un altro testo Biblico. Infatti in Atti 20:20 l'apostolo Paolo dice:

"e ve le ho annunciate e insegnate in pubblico e NELLE VOSTRE CASE".

Paolo conferma dunque che lui predicava NELLE CASE di chi lo accoglieva, non di casa in casa.
Invece i Testimoni di Geova hanno cosi manipolato questo testo Biblico traducendolo diversamente.

"Ne dall'insegnarvi pubblicamente e DI CASA IN CASA". (Atti 20:20 TNM)

Come potete vedere nella loro stessa traduzione (solo Bibbia grande RBi8)
Troviamo la giusta traduzione, la si può leggere però SOLO NELLA NOTA SOTTO L'ASTERISCO. Dove si legge che l'apostolo Paolo insegnava IN CASE PRIVATE, e non dunque di casa in casa come vorrebbe fare credere il Corpo Direttivo Geovista.
In ogni caso dalla interlineare dal greco originale si evinche chiaramente la corretta traduzione:
20:20 e {-} come {æj hôs} non vi {-} ho nascosto {Øpesteil£mhn hupostellô} nessuna {oÙdn oudeis} delle cose {tîn ho} che {-} vi {-} erano {-} utili {sumferÒntwn sumferô}, e {-} ve {Øm‹n su} le {-} ho annunziate {¢nagge‹lai anaggellô} e {kaˆ kai} insegnate {did£xai didaskô} in pubblico {dhmos…v dêmosios} e {kaˆ kai} nelle {kat' kata} vostre {-} case {o‡kouj oikos}, | {toà ho m¾ mê Øm©j su}

Il Corpo Direttivo Geovista É INGANNEVOLE e mediante illustrazioni e versetti MANIPOLATI vorrebbe fare credere che gli Apostoli andavano a predicare di casa in casa, quando invece abbiamo visto tutto il contrario.
Secondo le scritture Paolo NON INSEGNAVA DI CASA IN CASA ma solo IN CASE PRIVATE e chi voleva venire ad ascoltare veniva nella casa privata dove lui era ospite.
Inoltre Gesù comandó di NON ANDARE PER LE CASE dicendo:
"NON PASSATE DI CASA IN CASA" (Luca 10:7)


[Modificato da Credente 19/11/2016 19:04]
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20/11/2016 09:32
 
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Atti - Capitolo 15


BDG- [17]perché anche gli altri uomini cerchino il Signore
e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio
nome,

INTERLINEARE- 17 Ópwj{affinché} ¨n ™kzht»swsin{cerchino} {il} kat£loipoi{rimanente} tîn{degli}

¢nqrèpwn{uomini} tÕn{il} kÚrion{signore} kaˆ {e} p£nta{tutte} {le} oeqnh{nazioni} ™f' {su} oÞj

{cui} ™pikšklhtai{è invocato} {il} Ônom£{nome} mou{mio} ™p' {-} aÙtoÚj{-}, lšgei{dice}

kÚrioj{il signore} poiîn{fa} taàta{queste cose} | {che}

TNM-  17  affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova,* insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome,*dice Geova* che fa queste cose

Nel testo originale greco del Nuovo Testamento non vi è mai il Tetragramma e quindi ANCHE in questo caso la introduzione del vocabolo distorto di "geova" al posto di Signore, riferito a Cristo, è ingannevole perchè serve ad avvalorare il loro marchio di fabbrica. Ma oltre questo, nella TNM risulta una alterazione sostanziale riguardo al Nome che sarebbe stato invocato SU TUTTE LE NAZIONI e non solo su determinate persone chiamate con il termine erroneo di "geova" . E' evidente che nella storia,  il Nome del Signore che è stato invocato su tutte le nazioni, è il Nome di Gesù, e non quello di "geova".
…………………………………………………………………………………………………..

Atti - Capitolo 20

BDG- [28]Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posti come vescovi a pascere la Chiesa di Dio, che egli si è acquistata con il suo sangue. 

INT- 28 prosšcete{badate} ˜auto‹j{a voi stessi} kaˆ {e} pantˆ {a tutto} {il} poimn…J {gregge}, ™n {in mezzo} ú {al quale} Øm©j{vi} {lo} pneàma{spirito} tÕ ¤gion{santo} oeqeto{ha costituiti}

piskÒpouj{vescovi}, poima…nein{per pascere} t¾n {la} ™kklhs…an {chiesa} toà{di} qeoà{dio}, ¿n

{che} periepoi»sato{egli ha acquistata} di¦ {con} toà{il} a†matoj{sangue} toà „d…ou{proprio}.

 

TNM- 28  Prestate attenzione+ a voi stessi+ e a tutto il gregge,+ fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti,*+ per pascere la congregazione di Dio,*+ che egli acquistò col sangue+ del suo proprio [Figlio].*

Anche in questo caso vi è l’aggiunta della parola Figlio per  far risultare che Colui che ha versato il proprio sangue sulla croce non è Dio. Infatti nell’originale greco la parola (Figlio ) non c'è.


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20/11/2016 10:42
 
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Colossesi - Capitolo 2 


BDG- [9]E' in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, [10]e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà. 


INT- 9 Óti {perché} ™n {in} aÙtù {lui} katoike‹ {abita} p©n {tutta} {la} pl»rwma {pienezza} tÁj {della} qeÒthtoj {deità} swmatikîj {corporalmente},


 


TNM-  perché in lui dimora corporalmente tutta la pienezza+ della qualità+ divina.*


In italiano "divinità" può significare: a. essenza divina cioè l’essere Dio, Deità;
  b. "qualità divina". In greco si dice nel primo caso "
theotes" da theos = Dio, mentre nel secondo "theiotes" da theios = divino. In questo caso vi è "theotes".
Pertanto in Cristo abita tutto l'ESSERE DIVINO, ovvero TUTTO DIO e non solo una generica qualità che possono avere anche tutti gli uomini fatti ad immagine di Dio.

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Tessalonicesi 1 - Capitolo 5  

BDG – [3]E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. 

INT – 3 Ótan {quando} lšgwsin {diranno}, e„r»nh {pace} kaˆ {e} ¢sf£leia {sicurezza}, tÒte {allora}

a„fn…dioj {improvvisa} aÙto‹j {loro} ™f…statai {verrà} Ôleqroj

{una rovina} ésper {come} ¹ {le}

çdˆn {doglie} {alla donna} ™n gastrˆ ™coÚsV {incinta}, kaˆ {e} oÙ m¾ {non} ™kfÚgwsin

{scamperanno}. | {addosso}

TNM -   Quando diranno:+ “Pace+ e sicurezza!” allora un’improvvisa distruzione+ sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione su una donna incinta;+ e non sfuggiranno affatto.+ 

Per il Corpo Direttivo l’anima non è qualcosa di separabile dal corpo, ma è il corpo vivente, per cui hanno alterato questi versetti in cui il corpo viene distinto dall’anima. Per adattare il testo alla loro dottrina.


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20/11/2016 10:44
 
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Timoteo 1 - Capitolo 2 


BDG –- [4]il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. [5]Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, [6]che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti,


INT –4 Öj {il quale} p£ntaj {tutti} ¢nqrèpouj {gli uomini} qšlei {vuole} swqÁnai {siano salvati} kaˆ {e} e„j {alla} ™p…gnwsin {conoscenza} ¢lhqe…aj {della verità} ™lqe‹n {vengano}. | {che}


5 eOEj {un solo} g¦r {infatti} qeÒj {dio}, eOEj {un solo} kaˆ


{anche} mes…thj {mediatore} qeoà {fra dio}


kaˆ {e} ¢nqrèpwn {gli uomini}, ¥nqrwpoj {uomo} cristÕj


{cristo} „hsoàj {gesù}, | {c' è e}


6 Ð {che} doÝj {ha dato} ˜autÕn {sé stesso} ¢nt…lutron {prezzo di riscatto} Øp_r {per} p£ntwn {tutti},


{la} martÚrion {testimonianza} kairo‹j {a tempo} „d…oij {suo}: | {come questa è resa}


TNM – il quale vuole che ogni sorta di uomini+ siano salvati+ e vengano all’accurata conoscenza+ della verità.+  Poiché c’è un solo Dio,+ e un solo mediatore+ fra Dio+ e gli uomini,+l’uomo Cristo Gesù,+  che diede se stesso come riscatto corrispondente* per tutti;*+ [questo] bisogna testimoniare nei suoi propri tempi particolari. 


 


Secondo i tdg Gesù non è il mediatore di tutti ma solo di alcuni (gli "Unti" o 144.000). Per cui hanno alterato questo, ed altri versetti per sostenere questa dottrina. Nello stesso versetto vi è un’altra grave alterazioni: la conoscenza che porta alla salvezza per la Bibbia è semplice ma per il Corpo Direttivo deve essere "accurata" (e quindi richiede lo studio delle sue pubblicazioni). Infine non bastava che il sacrificio di Cristo sia un riscatto per l’umanità, ma bisognava aggiungere "corrispondente" sottinteso ad Adamo, che non era certamente Dio ma solo un uomo e quindi anche Gesù è solo un uomo sia pure "perfetto" come Adamo! Con un solo versetto alterato il CD è riuscito a stravolgere il messaggio cristiano.


[Modificato da Credente 20/11/2016 10:45]
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20/11/2016 10:48
 
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Timoteo 1 - Capitolo 4 


BDG –[1]Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche,


INT –1 {lo} d_ {ma} pneàma {spirito} ·htîj {esplicitamente} lšgei {dice} Óti {che} ™n {nei} Østšroij {futuri} kairo‹j {tempi} ¢post»sonta… {apostateranno} tinej {alcuni} tÁj {dalla} p…stewj {fede},


 


TNM -  Comunque, l’espressione ispirata* dice esplicitamente che in successivi periodi di tempo+ alcuni si allontaneranno+ dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate*+ e a insegnamenti di demoni,+ 


Per la Torre di Guardia lo Spirito Santo non ha personalità, per cui “non può parlare”, essa è costretta a tradurre “espressione ispirata” al posto di “lo Spirito dice espressamente”. In seguito, per mantenere questa falsa coerenza, traduce “espressioni ispirate” al posto di “spiriti seduttori”.


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Ebrei - Capitolo 12 


BDG – [9]Del resto, noi abbiamo avuto come correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? 


INT –9 eMta {inoltre} toÝj {i} m_n {-} tÁj {secondo la} sarkÕj {carne} ¹mîn {nostri} patšraj {padri}


e‡comen {abbiamo avuto} paideut¦j {correttori} kaˆ {e} ™netrepÒmeqa {abbiamo rispettati}: {non}


polÝ {molto} {-} m©llon {di più} ØpotaghsÒmeqa {ci sottometteremo} {al} patrˆ {padre} tîn


{degli} pneum£twn {spiriti} kaˆ {-} z»somen {avere la vita}; | {per li forse per}


TNM - 9 Inoltre, avevamo i padri che erano della nostra carne per disciplinarci,+ e mostravamo loro rispetto. Non ci sottoporremo molto di più al Padre della nostra vita spirituale* e vivremo?+


 


Come al solito si cerca di nascondere il fatto che per la Bibbia lo "spirito" è una realtà distinta dal nostro corpo, qui viene reso in modo astratto.


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20/11/2016 10:52
 
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Ebrei - Capitolo 12


BDG – [23]e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, 


INT –23 kaˆ {-} ™kklhs…v {all' assemblea} prwtotÒkwn {dei primogeniti} ¢pogegrammšnwn {sono scritti}


n {nei} oÙrano‹j {cieli}, kaˆ {il giudice} kritÍ {-} qeù {a dio} p£ntwn {di tutti}, kaˆ {-} pneÚmasi


{agli spiriti} dika…wn {dei giusti} teteleiwmšnwn {resi perfetti}, | {che}


TNM - 23  in generale assemblea,*+ e alla congregazione dei primogeniti+ che sono stati iscritti*+ nei cieli, e a Dio Giudice di tutti,+ e alle vite spirituali*+ dei giusti che sono stati resi perfetti,+ 


 


Vedi commento a Ebrei 12:9.


Questi "spiriti" corrispondono alle "anime" di Apocalisse 6:9: "vidi le anime di coloro che erano stati uccisi a causa della Parola di Dio" e 20:4 "…e vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio"


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Pietro 1 - Capitolo 1 


BDG – [10]Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata [11]cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle.


INT –10 perˆ {intorno a} Âj {questa} swthr…aj {salvezza} ™xez»thsan {indagarono} kaˆ {e} ™xhraÚnhsan {fecero ricerche} profÁtai {i profeti} {che} perˆ tÁj {sulla} e„j {a} Øm©j {voi} c£ritoj {grazia} profhteÚsantej {profetizzarono}, | {destinata}


11 ™raunîntej {essi cercavano} e„j {-} t…na {le circostanze} À {e} po‹on {-} kairÕn {l' epoca} ™d»lou


{faceva riferimento} {lo} ™n {in} aÙto‹j {loro} pneàma {spirito} cristoà {di cristo}


promarturÒmenon {anticipatamente testimoniava} {delle} e„j {di} cristÕn {cristo} paq»mata


{sofferenze} kaˆ {e} t¦j {delle} met¦ taàta {seguirle} dÒxaj {glorie}: | {di sapere cui che era quando che dovevano}


 


TNM - 10  Circa questa salvezza una diligente investigazione+ e un’attenta ricerca furono fatte dai profeti che profetizzarono+ intorno all’immeritata benignità a voi riservata.+ 11  Essi continuarono a investigare* quale particolare periodo di tempo+ o quale sorta di [periodo di tempo] lo spirito+ che era in loro indicasse circa Cristo,*+ quando rendeva anticipatamente testimonianza delle sofferenze per Cristo+ e delle glorie+ che le avrebbero seguite. 


 


In I Pietro 1:10 - 11 il testo dice che i profeti dell'Antico testamento erano ispirati dallo Spirito di Gesù. E' un'ulteriore affermazione della uguaglianza col Padre del Figlio. Per il geovismo invece non solo Gesù è inferiore al Padre ma lo Spirito è solo una forza impersonale di Geova.


Quindi il testo che letteralmente diceva: "to en autois pneuma Cristou" = "lo Spirito di Cristo in loro", diventa nella TNM: "lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo"!


 


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20/11/2016 10:53
 
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Pietro 2 - Capitolo 1 


BDG –[1]Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte con noi la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo:


INT – 1 sumeën {simon} pštroj {pietro} doàloj {servo} kaˆ {e} ¢pÒstoloj {apostolo} „hsoà {di gesù} cristoà {cristo} to‹j {a coloro che} „sÒtimon {preziosa quanto} ¹m‹n {la nostra} lacoàsin {hanno ottenuto} p…stin {una fede} ™n {nella} dikaiosÚnV {giustizia} toà {del} qeoà {dio} ¹mîn {nostro} kaˆ


{e} swtÁroj {salvatore} „hsoà {gesù} cristoà {cristo},


TNM - Simon Pietro, schiavo+ e apostolo+ di Gesù Cristo, a quelli che hanno ottenuto una fede, ritenuta pari in privilegio alla nostra,+ mediante la giustizia+ del nostro Dio* e del Salvatore Gesù Cristo:*+


La stessa costruzione grammaticale (e lo stesso errore di traduzione nella TNM) la si trova in Tito 2:13. I due titoli “Dio e Salvatore” nell' originale sono attribuiti a Gesù!


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11/09/2017 10:44
 
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Che la "bibbia" della wt sia stata tradotta ad hoc per uso e consumo dei soli tdg, è un fatto ormai dimostrato dalle centinaia di versetti alterati. Voglio condividere con voi una riflessione su alcuni di essi riguardante il cieco nato. In particolare Gv.9,35-38 che la wt traduce come segue: 35 Gesù udì che lo avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: “Stai riponendo fede nel Figlio+ dell’uomo?” 36 L’[uomo] rispose: “E chi è egli, signore, perché io riponga fede in lui?” 37 Gesù gli disse: “Tu l’hai visto e, per di più, colui che parla con te è proprio lui”.+ 38 Quindi egli disse: “Ripongo fede [in lui], Signore”. E gli rese omaggio."



 



Le altre Bibbie, quelle che hanno dei traduttori qualificati che si sono anche assunti la responsabilità di ciò che hanno tradotto, rendono il testo in questione, come da immagine sottoriprodotta.



SI possono notare le differenze sostanziali.



1) La wt non sopporta la traduzione CREDERE IN CRISTO, CREDERE NEL FIGLIO e quindi ricorre ad un giro di parole tipo "riporre fede" o " esercitare fede",



In tal modo insinua l'idea che la fede IN CRISTO non sia da intendere come punto di riferimento principale della propria fede( così come si evince dalle diecine di espressioni dove ricorre CREDERE IN, ma solo come un esercizio di fede in Cristo, per poter indirizzare poi la propria fede nel loro "geova".



2) Il termine SIgnore, che traduce il termine Kirios dal greco, e che viene attribuito al vero Dio, viene reso con la lettera piccola in modo da squalificare la caratteristica divina che l'evangelista intendeva conferirgli, come in tutte le altre ricorrenze di tale attributo.



3) Al versetto 38 il cieco si PROSTRA IN ADORAZIONE di Colui che aveva chiamato SIGNORE, e NEL QUALE aveva CREDUTO. Per la wt si trattò di semplice omaggio.



 



Ecco dunque la falsa "bibbia" che viene fornita ai membri di questa falsa organizzazione, e che fa credere di attenersi alla Parola di DIo, mentre si tratta di parola di uomini, neppure in buona fede, ma  ingannevoli.



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Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
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