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Nella Bibbia ci sono contraddizioni?

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2013 18:04
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02/05/2013 12:59
 
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Dio mantiene le promesse?

SI
Genesi 17:8 “A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio»”.

NO
Atti 7:5 “In esso però non gli diede in proprietà neppure un palmo di terra, ma gli promise di darla in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, quando egli non aveva ancora nessun figlio”.

SI
Ebrei 11:8-9 “Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,”

NO
Ebrei 11:13 “Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra”.

Risposta:

Iniziamo a confutare quest'altra “contraddizione” degli oppositori della Bibbia incominciando ad esaminare il passo di Genesi 17:8.

Genesi 17:8
“Darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan in possesso perenne; sarò il vostro Dio»”.

Atti 7:5; ed Ebrei 11:3; non contraddicono affatto i due passi che li precedono. Il verso di Atti comunque afferma che Dio avrebbe dato ad Abramo la terra promessa, anche se in futuro, mentre in Ebrei si parla di un altro tipo di eredità la quale non riguarda certamente la Palestina.

Oltretutto è interessante notare quanto segue:
Abraamo avrebbe avuto quel paese di cui parla Jahveh in Genesi 17:8; perchè la sua discendenza sarebbe appunto stata la "proprietaria di quel paese" quindi si può dire che questo era il luogo dato ad Abraamo anche se lui era solo "straniero" in esso.

La discendenza qui menzionata non si riferisce certo agli ebrei carnali che manifestarono mancanza di fede in Dio, quella generazione non ottenne il riposo che egli aveva promesso loro. Al contrario, perirono nel deserto. Non capirono che in qualità di discendenti di Abraamo erano strettamente legati alla volontà di Dio di benedire tutte le nazioni della terra. (Genesi 17:7, 8; 22:18) Anziché operare in armonia con la volontà di Dio, furono completamente presi dai loro desideri materiali ed egoistici. Il patto abraamico ebbe anche un adempimento spirituale.
Questa promessa ha un adempimento maggiore che non sarebbe stato evidente prima della venuta di Gesù. È la Parola di Dio che ce lo spiega. Paolo scrive: “Ora le promesse furono dichiarate ad Abraamo e al suo seme. Non dice: ‘E ai semi’, come nel caso di molti, ma come nel caso di uno solo: ‘E al tuo seme’, che è Cristo”. — Galati 3:16.
Sì, il seme sarebbe venuto da un’unica linea di discendenza, o famiglia, e fu così per Gesù, ebreo di nascita, discendente letterale di Abraamo. (Matteo 1:1-16; Luca 3:23-34) Paolo continuò indicando che Dio avrebbe ‘moltiplicato il seme di Abraamo’ nell’adempimento spirituale. Egli scrisse: “Se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa”. (Genesi 22:17; Galati 3:29)

[Modificato da Perdonato 02/05/2013 13:00]
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