“Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti” (Salmo 19:12)
PECCATI OCCULTI
Il Signore è in grado di purificarci completamente, se soltanto glieLo permettiamo. Dobbiamo lasciarGli compiere un’opera completa. Non possiamo permetterci di tralasciare il più piccolo peccato. Gli uomini stanno in guardia e tremano davanti alle trasgressioni più grandi. Eppure, spesso sono proprio quelle “piccole volpi” a creare i danni maggiori. In realtà non esiste un peccato piccolo. La preghiera quotidiana, uno studio devoto della Parola di Dio e un servizio zelante per il Signore non conteranno nulla se sussiste il desiderio di coccolare qualche colpa segreta. Per vivere nella grazia e, ancor di più, per crescere e prosperare, dobbiamo stanare il peccato dal suo covo nascosto e invocare la grazia purificatrice di Dio, affinché possiamo esserne liberati. Sta’ in guardia da questi errori occulti. Un piccolo tarlo può minare il palazzo silenziosamente, procurando guasti maggiori delle inondazioni e degli uragani. Se possono esserci delle scusanti per gli altri, per noi non ce ne sono. Mediante la terribile agonia del Calvario, Egli ci ha aperto gli occhi alla maledizione e all’infamia del peccato. Continueremo a far finta di non vedere qualche colpa occulta? Il nostro Redentore ha mostrato su di Sé i tremendi castighi del peccato: noi continueremo a dare spazio e rifugio a uno dei Suoi assassini? Sono in gioco il carattere e la reputazione del nostro Maestro. Consideriamo la forza dell’invocazione di Davide: “Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari. Purificami da quelli che mi sono occulti”. Il peccato ha sempre significato pericolo, morte, inferno. Ora esprime qualcosa di più. Poiché, Signore, ti appartengo, il peccato equivale a disonorare il Tuo nome! Le mie colpe sono macchie alla Tua reputazione. Quei peccati segreti sono ingiurie alla Tua potenza. Il mondo vuole credenti salvati dai peccati occulti. Esso può rivestirsi di una bontà esteriore, di un’apparente giustizia e moralità, ma si aspetta che un cristiano vada oltre e che sia sciolto da ogni contaminazione. Una piccola crepa rovina il suono di una moneta. Il mondo si aspetta che un credente in Cristo sia libero dagli stratagemmi poco puliti del commercio e da tutti gli espedienti disonesti degli affari, anche quando sembra non darvi peso. Esso si aspetta, e a ragione, che il cristiano sia più gentile, paziente e generoso di chi non professa di essere un discepolo del Signore Gesù. Per amore di coloro che traggono la propria concezione di religione dalla nostra vita, eleviamo con sincerità la preghiera di Davide!