È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

CORSO BIBLICO SULL'APOCALISSE

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2012 20:44
Autore
Stampa | Notifica email    
16/11/2012 20:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Capitolo 6

 

vv. 1-8. Lettura

Siamo arrivati all'apertura dei primi sigilli.

Questo capitolo costituisce una delle parti dell'Apocalisse più difficili da interpretare e perciò dobbiamo essere disposti a uscire dai nostri schemi su Dio e a compiere lo sforzo di interpretare lo scritto alla luce di Cristo. E leggendo il nostro brano faremo anche delle scoperte non piacevoli. Ci troveremo di fronte, ad esempio, all'ira di Dio e alla vendetta dei martiri.

 

Compaiono nel cap. 6 i quattro cavalieri dell'Apocalisse, che sono diventati leggendari, tanto da costituire argomento per una vasta letteratura.

1 - "...un cavallo bianco e colui che cavalcava aveva un arco..."

Il cavallo bianco ha un significato positivo, mentre l'arco fa pensare alla guerra. Non dimentichiamo che nel territorio dell'impero romano, in cui è ambientato l'Apocalisse, era diffusa la fama del popolo guerriero dei Parti, che fondava la potenza del suo esercito sull'abilità dei cavalieri che tiravano con l'arco. I Parti, nemici irriducibili di Roma, furono gli unici ad infliggere all'Impero gravi sconfitte senza esserne mai conquistati. E la loro forza era costituita proprio da quei guerrieri diventati famosi, perché sapevano usare l'arco cavalcando a tutta velocità senza le staffe e perché riuscivano a colpire esattamente il bersaglio tirando rivolti all'indietro.

Allora, questo cavaliere che cavalca con l'arco in mano in un territorio dove la fama dei Parti era molto diffusa, comincia a darci l'idea di una figura non del tutto gioiosa, come il cavallo bianco, invece, avrebbe potuto fare intendere.

 

 

Capitolo 6 (continuazione)

 

 

vv. 1-8 - lettura

Il cavallo bianco si presenta con un segno ambivalente (figura positiva e negativa). Tra i motivi positivi si evidenzia il colore bianco, segno della purezza, simbolo di Dio. Tra gli elementi negativi notiamo, per esempio, che il cavallo bianco è inserito in un contesto di sventura costituito dagli altri tre cavalli che, a loro volta, sono inquadrati in un contesto più ampio nel quale domina il tema del giudizio di Dio. Sottolineamo anche un altro elemento negativo: l'arco, simbolo di guerra che porta morte. La figura del cavallo bianco resta tuttavia positiva.

 

Il cavallo rosso fuoco. Il colore rosso simboleggia la forza sanguinaria. Legata a questo cavallo e al suo cavaliere c'è la visione tremenda "A colui che lo cavalca fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada" (v. 4).

La guerra e la spada sono simboli di morte.

 

Il cavallo nero. Il colore nero è simbolo di lutto e di sventura.

".... e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano" (v. 5). La bilancia evoca la giustizia; le misure di grano e di orzo, l'olio e il vino ci richiamano una situazione di ingiustizia e di conseguente carestia (che porta al razionamento). Certamente si tratta di una visione cupa.

 

Il cavallo verdastro. Il verdastro è un colore che non è attestato in altra parte dell'Apocalisse e che richiama i cadaveri in decomposizione, la morte, anche perché colui che cavalcava questo cavallo "si chiamava Morte" (v. 8).

Entrano poi in scena altre componenti dello sterminio come la fame, la spada, la peste e le fiere della terra. Alcune di queste potrebbero essere attribuite all'uomo, come la spada e la fame (che probabilmente non sussisterebbe se ci fosse un'equa distribuzione delle ricchezze).

La peste, invece, richiama le epidemie che, in genere, non sono proprio cercate dall'uomo. Questo vale anche per le fiere della terra.

Tutte le scene riferite al secondo, al terzo, al quarto cavaliere ci presentano una realtà fortemente negativa.

 

 

 

 

 

La figura del primo cavaliere ci aiuta a capire che la storia non è sempre negativa perché su tutto trionfa Cristo (il cavallo bianco). E la vittoria di Cristo è situata all'inizio del capitolo per significare che gli altri tre cavalieri hanno comunque un potere limitato ("Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra" v. 8). Ciò significa che le forze del male non prevarranno, anche se apparentemente adesso sembrano essere forti.

Vediamo che il cavaliere bianco porta armi potenti (l'arco e la freccia) con le quali vince la morte, la carestia e tutti gli altri mali.

 

Consideriamo quindi che:

a) cavalli e cavalieri sono espressione delle diverse potenze che entrano in gioco nella storia;

b) la presenza e l'azione dei quattro cavalieri ci richiama la volontà di Dio. Infatti nel v. 3 è l'essere vivente che grida: "Vieni"; è l'essere vivente che chiama il cavallo;

c) l'azione misteriosa di Dio si può manifestare anche attraverso realtà che noi chiamiamo negative.

 

E allora chi può negare in assoluto che la malattia di una persona non sia fonte di grazia? Quante persone hanno scoperto Dio durante una malattia oppure quante si sono allontanate dal Signore proprio durante una sofferenza?

La morte stessa, per chi resta quaggiù, può essere motivo di allontanamento o di avvicinamento a Dio.

Notiamo inoltre che l'azione delle potenze malvagie è limitata dal potere divino che puo' suscitarle. Anche secondo la dottrina attuale il demonio ha un potere limitato.

Nel brano che riguarda i quattro cavalieri la mediazione è svolta dagli "esseri viventi" che chiamano dicendo: "vieni". Questa mediazione ci fa comprendere che siamo di fronte a una realtà celeste che diventa terrestre. Potremmo dire anche il contrario: una realtà terrestre si eleva diventando così celeste. Ciò si verifica anche per il primo cavallo (v. 1) perché Gesù Cristo ha avuto una dimensione terrestre.

E' il mistero di Natale, celebrazione dell'Incarnazione, la quale si compie con la passione e con la morte.

Infatti solo questa dimensione terrestre ha dato a Cristo la possibilità di pervenire alla vittoria: con la morte in croce e con la resurrezione. La realtà terrestre di Gesù non va sottovalutata. Ecco perché la Chiesta cattolica da sempre cerca di fondare anche dal punto di vista storico la presenza di Cristo in mezzo a noi. E si punta ad arrivare a questa affermazione: è esistito un uomo di nome Gesù.

vv. 9-11 - lettura

L'apertura del quinto sigillo fa entrare in scena le anime dei santi. Notiamo che la descrizione di queste anime corrisponde a quella proposta all'inizio dell'Apocalisse (1,9) da Giovanni che si trova nella tribolazione a causa della testimonianza resa a Gesù. Coloro che hanno testimoniato sono stati uccisi, immolati. Siamo di fronte ai martiri.

E' interessante notare come le anime "di coloro che furono immolati" si trovino sotto l'altare: la Chiesa si edifica sui corpi dei martiri. E questo è proprio vero, perché le grandi basiliche antiche sono state costruite sulle tombe dei martiri. Ed è per questo motivo che la liturgia prevede ancora oggi che all'interno dell'altare siano conservata le reliquie dei santi protettori della Chiesa.

Qui i martiri si fanno portavoce di tutti i cristiani perseguitati.

Tutte queste vicende non certamente gioiose sono racchiuse tra la chiamata del cavallo bianco e la comparsa dei martiri che partecipano alla vittoria di Cristo. A proposito non dimentichiamo che con Giovanni Paolo II i martiri sono diventati coloro che hanno testimoniato la fede anche dando la vita per i fratelli, come padre Massimiliano Kolbe. Potremmo affermare che con l'attuale Pontefice si entra nella seconda dimensione del martirio: l'amore. Il martire è colui che dà la vita per i fratelli oltre che per la fede.

 

Nel v. 10 i martiri chiedono giustizia e vendetta.

E' bene ricordare che nei Salmi e nella Torah queste due funzioni appartengono a Dio.

Nell'Antico Testamento la vendetta operata da Jahwe consiste nel ristabilire la giustizia in difesa dell'oppresso. Si tratta del "ribaltamento" presente nel Magnificat: "...ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili..." (Lc 1,52). Allora comprendiamo che la vendetta di Dio è Maria e con lei Gesù.

 

La gioia dei martiri è simboleggiata dalla veste candida (v. 11). E' la gioia del trionfo. Cristo è candido come la veste dei martiri che partecipano alla sua vittoria e che sono quindi protagonisti nella storia della salvezza.

 

Spesso mi viene chiesto: che faremo in paradiso?

Io rispondo che in paradiso ci sono persone che lavorano in quanto partecipano con Dio alle vicende del mondo e soffrono con la sofferenza dettata dall'amore per coloro che sono rimasti sulla terra.

In paradiso contempleremo Dio, ossia continueremo in modo privilegiato a collaborare con Lui nella Sua opera di salvezza.

 

vv. 12-17 - lettura

Siamo di fronte ad una scena apocalittica. Gli sconvolgimenti descritti ("Il sole divenne nero...") appaiono come segni convenzionali della fine dei tempi ed indicano un intervento speciale di Dio che sovverte le leggi della natura. E vi saranno coinvolti tutti gli uomini, anche i ricchi e i potenti. In questo senso la giustizia divina è uguale per tutti. Davanti a Dio le uniche credenziali che possiamo presentare sono quelle dell'amore. E al momento del giudizio Dio, assieme all'Agnello, affermerà la sua potenza. Dio e l'Agnello non sono indifferenti al male. Esploderà la loro ira ed essi giudicheranno.

A proposito del giorno del giudizio e dell'ira troviamo dei riferimenti in

a) Sofonia 1,7.14

b) Amos 5, 18.20

c) Isaia 13, 6-13

d) lettera di Giuda v.6.

 

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». At 8,30
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:15. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com